Se l'India sorride al tricolore, lo stesso si può dire per la Francia, cornice in cui brilla il mai domo Roberto Marcora. Una delle note più sorprendenti dell'ultimo mese, a livello internazionale, centra la finale a Cherbourg migliorando il proprio best ranking alla piazza numero 150. Il braccio ancora inespresso del russo Roman Safiullin non concede sconti al giocatore di Busto Arsizio, ko 6-4 6-2. "Si è riscoperto un giocatore da veloce l'anno scorso, ci siamo convinti che sulle superfici rapide potesse esprimere il suo miglior tennis. Ha aggiunto qualcosa in più al suo gioco, prende di più la rete ed è propositivo", ci disse qualche settimana fa coach Francesco Aldi. Ecco l'ennesima riconferma. Da questo lunedì ci riprova Marcora, in gara al Challenger di Bergamo dove ha da difendere i 48 punti del 2019. L'appuntamento lombardo vede come favorito Lorenzo Giustino, oltre alla presenza di numerosi under 18 azzurri come Musetti, Cobolli e Nardi. Buon terzo turno proprio di Musetti a Cherbourg, sconfitto solo in tre set da Quentin Halys. Medesimo risultato per Andrea Arnaboldi, fermato da Mirza Basic, mentre non superano il debutto Raul Brancaccio, Luca Vanni, Andrea Pellegrino e Matteo Viola, quest'ultimo out contro la sorpresa transalpina Jules Marie dopo aver usufruito di un bye.