Il serbo viene premiato come “Laureus World Sportsman of the Year”: quinta statuetta in carriera

Novak Djokovic è stato nominato per la quinta volta in carriera “Miglior sportivo dell’anno” ai Laureus World Sports Awards 2024 di Madrid ed è stato premiato da una leggenda come Tom Brady. Il serbo era ancora uno dei candidati principali, avendo vinto lo scorso anno tre Slam su quattro ed essendosi confermato come numero 1 del mondo: con questo successo eguaglia Roger Federer anche nel numero di questi premi. Anche Rafael Nadal ha ricevuto il premio “Laureus Sport for Good Award” per l’opera svolta dalla Fondazione Rafa Nadal che ha sostenuto bambini poveri in Spagna e in India.

Queste le parole di Djokovic nella circostanza: “Sono molto onorato di aver vinto il mio quinto premio come “Sportivo dell’anno”. Ripenso al 2012, quando ho vinto questo premio per la prima volta all’età di 24 anni. Sono molto orgoglioso di essere qui 12 anni dopo, ripensando a un 2023 che ha dato molte gioie a me e ai miei fan. È stato emozionante tornare in Australia lo scorso anno e vincere il mio decimo titolo. È un torneo che mi sta molto a cuore e che mi ha aperto la strada a 12 mesi incredibili. Non avrei potuto ottenere così tanto successo senza avere un team incredibile alle mie spalle e senza incontrare avversari stimolanti che mi hanno sempre spinto a essere la versione migliore di me stesso. I Laureus World Sports Awards sono così speciali perché vengono assegnati da 69 stelle dello sport, quelle che compongono la Laureus World Sports Academy. Guadagnare il voto dei miei idoli dello sport è ciò che rende questi premi così ambiti in tutto il mondo dello sport“.

Djokovic ha riservato una battuta anche al rientro in campo di Nadal: “Ho molto rispetto per una leggenda come lui, con il quale spero di poter giocare almeno un’altra volta prima che si ritiri. Ho molto rispetto per Rafa, è una brava persona e una leggenda del nostro sport, è il mio rivale più importante. In Australia ho detto che speravo di vederlo in uno o due tornei e spero di riuscirci“.