“UN ENORME FRAINTENDIMENTO”
Ha giocato il suo miglior torneo a Charleston, dove è arrivata nei quarti dopo un buon successo su Caroline Garcia. La decisione del Tribunale Indipendente potrebbe arrivare poco prima del Roland Garros, torneo molto significativo per ogni giocatore francese. Ancora di più per Alize, che nel 2007 si è aggiudicata la prova junior. In caso di condanna potrà appellarsi al CAS di Losanna, ma senza alcuna garanzia che l'eventuale squalifica venga sospesa. Il dibattito verterà su un unico punto: detto che i mancati prelievi di sangue o urine ci sono stati, la Cornet dovrà dimostrare che, in almeno un'occasione, il prelievo non è stato possibile per una circostanza totalmente fuori dal suo controllo. E che era in buona fede. A quanto pare, il “no show” discutibile è l'ultimo. “In quel caso non ho commesso nessun errore. Era a fine di ottobre, ero a casa mia ma gli addetti non mi hanno potuto raggiungere. C'è stato un enorme fraintendimento – ha detto la Cornet in un'intervista di qualche settimana fa, rilasciata all'Equipe – per questo spero che questo episodio si possa chiarire: ripeto, non sono colpevole”. Sempre parlando con l'Equipe, un avvocato che ha chiesto di mantenere l'anonimato, ha detto che la difesa “Non parte mai favorita in questo tipo di situazioni”. Tra qualche settimana sapremo il destino agonistico di Alize. È comunque curioso che l'udienza sia stata programma proprio il 1 maggio. Sono proprio cambiati i tempi.