BARAZZUTTI PERDENTE
In una recente intervista con Marca, alla domanda su come si ottenga il rispetto nel circuito, David Ferrer ha detto che “
è più importante il modo in cui si perde rispetto a quello in cui si vince”. Corrado Barazzutti sa perdere meglio di Ilie Nastase (e ci mancherebbe…), ma la sua conferenza stampa a Charleroi dopo la sconfitta con il Belgio non è stata un granché. Già non è un mostro della parola, se poi si indispettisce anche alla prima domanda diventa molto difficile instaurare un confronto e provare a estrarre qualcosa di interessante. Piaccia o meno, una parte del suo lavoro è anche quella di presentarsi a rispondere alle domande dei giornalisti.
L’ETERNA SCHIAVONE
Magari il personaggio può non piacere, e non è che negli anni scorsi abbia fatto proprio di tutto per farsi adorare da pubblico e addetti ai lavori. Ma come si fa a rimanere indifferenti di fronte a ciò che la “leonessa” sta facendo in queste settimane? In ogni suo incontro si respirano tante emozioni, ma ce n’è una che le supera tutte: la passione e l’amore per il tennis, a quasi 37 anni, con uno Slam in tasca e la data di scadenza sempre più vicina. Il suo titolo a Bogotà è uno spot magnifico per il nostro sport. Mancherà.
SCOMMETTITORI VS GIANNESSI
È una delle derive del mondo social: anche se tramite uno smartphone o una tastiera, chiunque può dire qualsiasi cosa a chi preferisce. È diventata una delle passioni preferite dagli scommettitori, nel tennis e non. Se la giocata non va a buon fine partono insulti (e minacce!) nei confronti del giocatore “puntato”. L’ultimo a sfogarsi è stato Alessandro Giannessi: ha perso per un soffio la finale del Challenger di Francavilla al Mare, che gli avrebbe anche regalato il tanto atteso traguardo dei Top-100, e appena ha preso in mano il cellulare ha trovato un sacco di messaggi negativi. Tante volte ha resistito, mentre questa ha deciso di rispondere.
“Dopo una bellissima settimana dove sono giunto in finale e sottolineo in finale – ha scritto sul proprio profilo Facebook
– è davvero triste e ingiusto ricevere le ennesime minacce e insulti per aver perso. Penso che il limite si stia superando perché noi tennisti facciamo tanti sacrifici e per lo meno per quanto mi riguarda cerco sempre di dare il 100 per 100 e di impegnarmi. Nello sport si può vincere e si può perdere ma di sicuro quelli che stanno perdendo nella vita siete voi che ci insultate ogni singolo giorno. Non è mai stato nel mio stile scrivere queste cose, ma è arrivato il momento di dire basta a questa triste realtà”.
ROBERTA VINCI AL MARE
Le conferenze stampa di Roberta Vinci dopo la semifinale e la finale dello Us Open 2015 sono ricordate come due fra le più divertenti che il tennis abbia prodotto negli ultimi anni, e la tarantina ha regalato un’altra perla a Stoccarda, dopo l’eliminazione al primo turno per mano di Maria Sharapova. I reporter le hanno chiesto se avesse qualche consiglio per la Makarova, avversaria di “Masha” al secondo turno, e lei non ha perso l’occasione per mostrare la sua solita simpatia. “
Sarà una partita di alto livello, la guarderò a casa in TV, forse”, ha detto in inglese. Per poi aggiungere, in italiano: “
ma proprio zero, me ne vado al mare…”. Chapeau per l’onestà. E pure per la scelta.
Le puntate precedenti:
SEMAFORO AZZURRO - Marzo 2017
SEMAFORO AZZURRO - Febbraio 2017