La notizia migliore per Rafael Nadal riguarda la condizione fisica. Il ginocchio fasciato e qualche risposta sibillina facevano pensare, o addirittura intendere, che avesse qualche problema alla parte del corpo che più problemi gli ha creato nel corso degli anni. Invece sul campo si è mosso ottimamente e l'argomento non è stato nemmeno sfiorato. Rafa si è trovato tante volte in situazioni come questa, però non accadeva dal 2011 che raggiungesse almeno i quarti in tutti gli Slam. In mezzo, tanti successi ma anche tanti problemi. Allora aveva 25 anni, oggi ne ha 32 e vive con uno spirito diverso partite, vittorie e sconfitte. La condizione fisica, dicevamo: dopo il 6-3 6-3 6-7 6-4 contro Nikoloz Basilashvili, gli hanno chiesto quale sia la parte più importante del corpo per creare un buon atleta. “Non ho mai fatto troppi pesi in palestra – ha detto Nadal – più che altro faccio prevenzione e altre cose. La cosa importante è mettere il mio corpo nelle condizioni di sopportare i dolori. È per questo che lavoro ogni giorno. Ovviamente sono importanti le ginocchia, ma per me sono fondamentali gli addominali e la schiena perché stabilizzano il resto del corpo”. Lo ha detto con tranquillità, come se non avesse pensieri. E questo accende la fiducia in vista del match contro Dominic Thiem. Difficile, certo, ma c'è la memoria della finale del Roland Garros, dominata con un certo agio. “Sono molto contento per Dominic, abbiamo un ottimo rapporto e merita di trovarsi in questa situazione”. Lo ha già sfidato sette volte, con un bilancio di 7 vittorie e 3 sconfitte. Curiosamente, non si sono ancora affrontati lontano dalla terra battuta.