PRIMO BLOCCO – L'episodio con protagonista Jimmy Connors ci fa riflettere sulle modalità di accesso ai vari circoli tennis. L'ex n.1 non ha avuto l'autorizzazione a entrare al Circolo Tennis Bologna in quanto “non socio”. Detto che non aveva rivelato la sua identità, facilitando il malinteso, ci si domanda se i circoli tennis siano un po' troppo esclusivi. “I club non hanno tutti i torti – dice Jacopo Lo Monaco – i soci pagano fior di quattrini ed è giusto che abbiano i campi a loro disposizione”. Alcune proposte su come “aprire” i circoli ad appassionati e praticanti, pur senza danneggiare i giusti privilegi dei soci. Alcune esperienze di Jacopo nei circoli americani (quanti sapevano che si è spesso allenato con i gemelli Bryan?) e una riflessione sui campi pubblici. Sono una splendida risorsa, negli Stati Uniti hanno prodotto più di un giocatore, ma il campo da tennis richiede una manutenzione ordinaria che non sempre una struttura pubblica è in grado di garantire. Il 20 febbraio inizierà il processo con protagonista Eugenie Bouchard: la canadese chiede un sostanzioso risarcimento alla USTA per l'incidente di due anni fa allo Us Open, quando batté la testa nella sala massaggi, procurandosi un'emorragia cerebrale. Testimonierà anche Nick Kyrgios. Alla luce delle ultime novità, Jacopo sostiene la Bouchard: “La USTA avrebbe dovuto conservare tutto il materiale utile alle indagini, e non solo quello esplicitamente richiesto”. L'ITF ha pubblicato le Regole del Tennis per il 2018: inserite per la prima volta le nuove norme, anche se sono leggermente diverse rispetto a quelle viste alle Next Gen ATP Finals. A Jacopo non piacciono: la sua opinione è negativa su tutto, ma proprio non accetta il tie-break a 5 punti (con punto secco sul 4-4).