La sconfitta nei quarti dello Us Open, per mano di Coco Vandeweghe, è costata il numero 1 WTA a Karolina Pliskova. Al rientro in patria, e prima di volare in Giappone per il WTA Premier di Tokyo, la ceca ha annunciato la separazione con David Kotyza. È una notizia a sorpresa: con Kotyza aveva vinto 3 tornei, era salita al comando del ranking e – più in generale – era stata piuttosto costante, fallendo solo a Wimbledon. “Ringrazio David per tutto quello che ha fatto per me – ha fatto sapere tramite un comunicato – ma i nostri punti di vista divergono su alcuni aspetti. Non siamo d'accordo su come sviluppare la strategia del mio tennis”. L'accordo Pliskova-Kotyza risale allo scorso inverno, dopo che Karolina aveva messo fine alla collaborazione con Jiri Vanek, il tecnico con cui aveva fatto un importante salto di qualità, sublimato dalla finale allo Us Open 2016 (con tanto di vittoria su Serena Williams). I due non avevano trovato un accordo economico, così Vanek è finito all'angolo di Petra Kvitova. Lo “scambio” si è concretizzato con la scelta di Kotyza, storico allenatore della Kvitova, reduce da una collaborazione di sette anni e due titoli a Wimbledon. Nel 2017, la Pliskova si è imposta a Brisbane, Doha e Eastbourne e ha colto le semifinali a Indian Wells, Miami, Roland Garros e Cincinnati. “Con Karolina abbiamo svolto un bel lavoro e credo che la collaborazione sia stata vantaggiosa per lei” ha detto Kotyza, 50 anni, che si era espresso in termini lusinghieri sulla Pliskova ancora prima di collaborare con lei. Tuttavia ne ha sempre sottolineato le carenze. In particolare, le rimproverava una certa mancanza di coraggio. “Prova e scendere in campo con coraggio, senza paura della sconfitta – le diceva – se perderai, pazienza. Devi combattere senza avere garanzie”.