38 COLPI VINCENTI A 6
C'è un più discernimento nei suoi missili, un rovescio fantastico e un dritto molto personale, quasi senza rotazione, che però lascia ferme le avversarie. Qualche giorno fa, dopo essere stata travolta dal bombardamento, Lesia Tsurenko aveva detto che la lèttone potrebbe vincere il torneo. L'avevano ascoltata in pochi, ma Jelena ha continuato a martellare: via Samantha Stosur, via Caroline Wozniacki (è finita 4-6 6-2 6-2), adesso si giocherà un posto in finale con Timea Bacsinszky. Inutile dire che sarà una grande chance per entrambe. “Nel primo set le condizioni erano davvero difficili – ha detto la Ostapenko – c'era molto vento, Caroline giocava bene e non ha sbagliato niente”. Parla come una mitraglia, la lèttone. Ricorda un po' Ana Ivanovic, o magari Karolina Pliskova. Il suo tennis è altrettanto dirompente, e nemmeno due pause per pioggia (sul 5-2 del secondo e un'altra, più breve, sul 2-1 nel terzo) l'hanno distratta. Anzi, negli ultimi game è stata devastante, incontenibile. Oltre a lasciare ferma la Wozniacki con le sue bordate, sorprendeva nelle rare occasioni in cui era costretta a difendere. Il salto di qualità l'ha fatto sul piano atletico: si muove alla grande e copre molto meglio il campo. Ha tirato 38 colpi vincenti contro i 6 della Wozniacki. “Sono una giocatrice aggressiva, voglio essere sempre aggressiva – dice – a fine partita avevo grande fiducia. E sì, ho giocato molto bene”.