Cosimo Mongelli
27 August 2018

Il (deludente) big match lo gioca solo Wawrinka

L'atteso primo turno fra Grigor Dimitrov e Stan Wawrinka lascia l'amaro in bocca agli appassionati: il bulgaro fallisce l'ennesima prova della sua stagione e cade in tre set, contro un Wawrinka che pian piano sta recuperando il suo miglior tennis. Negli ultimi 7 tornei Grigor ha vinto appena 6 partite: il rischio di non rivederlo alle Finals è sempre più concreto.
Grigor Dimitrov non deve aver preso bene, dopo il sorteggio del tabellone agli Us Open, l’idea di doversi ritrovare di fronte nuovamente a Stan Wawrinka, già fautore della sua estromissione al primo turno del recente torneo di Wimbledon. E da allora di punti, partite e tennis ne sono passati sotto i ponti. Negli ultimi due mesi chi dei due ha dato segnali di ripresa è stato proprio lo svizzero. Precipitato in una posizione in classifica, la numero 101, che gli permetterebbe a fatica di entrare in un ATP 250, già nei Masters 1000 di Toronto e Cincinnati aveva mostrato molti, moltissimi sprazzi del suo tennis migliore, dando del filo da torcere prima a Rafael Nadal e poi a Roger Federer, che solo con tanta fatica hanno avuto la meglio. Il 33enne di Losanna si si presentava alla vigilia del torneo come una delle potenziali mine vaganti, e su questa mina il primo a deflagrare è stato proprio il bulgaro, strapazzato con un sonoro 6-3 6-2 7-5. Dimitrov è oramai da mesi la nemesi di se stesso. Dopo un 2017 cominciato con la semifinale all’Australian Open e culminato con la vittoria alle Nitto ATP Finals, era atteso al varco in questa stagione, per l’ennesima conferma. Tramutatasi, almeno sin qui, nell’ennesima causa persa. Sei partite vinte negli ultimi cinque mesi e, se si eccettua il quarto di finale al Canadian Open, uscite nei primi turni ovunque. Lo si attendeva al varco, alla vigilia di questo incontro. Testa di serie numero 8, era inserito da molti come possibile quarto finalista al cospetto di Del Potro, nella parte di tabellone di Nadal. Ma se questo incontro fa testo, a non dormire sonni tranquilli, oltre all’argentino, deve essere anche lo spagnolo, numero uno al mondo.
WAWRINKA DOMINA DALL’INIZIO ALLA FINE
L’incontro di oggi ha davvero ben poco da raccontare. Stan riesce a giocare la partita che aveva in testa. Solido, continuo, concentrato. Vince agevolmente i primi due set. Un leggero fastidio muscolare, con tanto di intervento in campo del fisioterapista, ne frena l’impeto nel terzo. In cui l’abulico Grigor si ritrova diverse occasioni da sfruttare. Tre palle break nel secondo game, una nel sesto e due nell’ottavo. La seconda delle quali “finalmente” sfruttata. Ma è solo l’unico e ultimo sussulto del bulgaro. Stan ritrova il piglio, le forze e la concentrazione, infila quattro game e chiude l’incontro con un ace. Il suo prossimo avversario sarà il qualificato francese Ugo Humbert, che all’esordio Slam ha superato facilmente lo statunitense Collin Altamirano, anche lui promosso dalle qualificazioni. E se per lo svizzero, splendido campione a Flushing Meadows solamente due anni fa, la risalita della china e della classifica è un traguardo a portata di mano, per il bulgaro, invece, si prospettano settimane decisive. Il rischio di non trovar posto al Masters di cui è il detentore comincia ad essere serio. E il tracollo nei bassi fondi della classifica è lì, dietro l’angolo, come uno spettro pronto a farsi sempre più pericoloso.

US OPEN UOMINI – Primo turno
Stan Wawrinka (SUI) b. Grigor Dimitrov (BUL) 6-3 6-2 7-5
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