VERSO IL CIRCUITO WTA
Lo ha dovuto ammettere anche Madison Keys, incapace di trovare soluzioni nonostante i consigli di Lindsay Davenport. “Questi campi lenti e dai rimbalzi così alti non mi danno una mano – ha detto la Keys – ma penso che lei sia una giocatrice molto furba, rimette tante palle in campo, poi è davvero brava a far ricominciare daccapo ogni punto”. Da quando è diventata professionista si è spostata presso la IMG Academy di Bradenton, dove ormai di Nick Bollettieri non è rimasto granché. Normale che si allenasse lì, poiché è nata proprio da quelle parti. Attualmente è allenata da Pat Harrison (papà di Ryan e Christian) e da Tom Hill, che si è recentemente laureato a Pepperdine. “Tom è una persona molto equilibrata. È sempre entusiasta e questo è molto importante, perché non sempre sono di buon umore e c'è bisogno di qualcuno che trasmetta ottimismo”. Più antica la conoscenza con Harrison Sr. “Ed è ottimo che ci sia lui a guidare il nostro angolo, perché ci trasmette tutta la sua esperienza”. Non più giovanissima (ha compiuto 24 anni lo scorso dicembre), la Collins è ben decisa a provarci sul serio, peraltro dopo aver rimandato per anni l'approdo nel professionismo. “Spero di arrivare presto al punto in cui giocare soltanto tornei WTA, ma a volte è bello partecipare anche agli eventi più piccoli, perché trasmettono una certa umiltà”. A suo dire, il segreto del successo risiede in un giusto atteggiamento. “È un impegno che ho preso con me stessa: essere sempre positiva e mai nervosa o capricciosa. Ritengo che la cosa più importante sia avere una buona energia, assicurandomi di essere felice e mantenere la giusta prospettiva”. Intanto si gode un bel sogno a Indian Wells, e non è detto che sia già finita: al terzo round sfiderà Sofya Zhuk, 18enne russa che ha estromesso Magdalena Rybarikova in un match folle, in cui aveva sprecato la bellezza di undici matchpoint sul 5-4 al terzo prima di imporsi 6-3 2-6 7-5. Contro la dottoressa Collins non potrà permettersi di sciupare così tanto...