"NON TUTTI I BRITANNICI MI AMANO"
Tutto vero, ma quest'anno c'è una Konta in più. Per intenderci, dopo la vittoria su Benoit Paire, Andy ha rilasciato dichiarazioni che fino all'anno scorso sarebbero state oggetto di attenzioni morbose. Stavolta sono quasi filate via lisce. “Il successo della Konta è buono per il tennis britannico perché molti appassionati britannici non si divertono a guardarmi. Voglio dire, non tutti quelli che seguono il tennis amano vedere Federer. Ha tantissimi tifosi, ma c'è anche chi preferisce Nadal. Quindi ci saranno anche britannici a cui non piace il mio gioco, il mio stile o la mia personalità. Per questo, ritengo che per la salute di una disciplina sia importante avere giocatori di diverso tipo: uomini, donne, mancini, destri, alti e bassi. Mia moglie, per esempio, ama osservare i giocatori più piccoli”. Fino all'anno scorso, la rivelazione avrebbe fatto la felicità dei tabloid: Kim Sears ama vedere la Cibulkova, o magari Gilles Simon. E chissà che non abbia provato simpatia anche per Fabio Fognini mentre sfidava il marito. Curioso, visto che Andy è un omone di 191 centimetri.
OBIETTIVO FELICITA'
Andy ha parlato anche della biografia di mamma Judy, uscita in questi giorni. Non l'ha letta, ma è a conoscenza delle parti che lo riguardano. “Voleva che ne fossi consapevole prima della pubblicazione: non ho dovuto effettuare una sola correzione. Abbiamo discusso su alcuni punti, ma solo perché è importante il modo in cui le cose vengono formulate. Non ho ancora letto il libro, ma è buono che abbia raccontato la sua storia: non tutti sono consapevoli dei sacrifici che una famiglia è obbligata a fare per dare una chance ai propri figli. Se hai due figli tennisti, con l'aspirazione di allenarsi all'estero, tutto può essere molto costoso. Mio padre e mia madre hanno fatto grandi sacrifici, senza di loro non sarebbe stato possibile raggiungere certi traguardi”. Secondo Murray, la gioia più grande per un genitore è scorgere la felicità negli occhi dei figli. “Mia madre avrebbe preferito vedermi perdere al primo turno ma felice, piuttosto che nei quarti e infelice. Ama il tennis e vuole vederci vincere, ma so che la nostra felicità è la cosa più importante per lei”. Se poi è accompagnata dai successi sul campo, tanto meglio. E Murray, partito tra mille dubbi, sembra aver trovato la strada giusta per arrivare in fondo. O almeno provarci. Le bombe di Sam Querrey saranno un ottimo banco di prova.