Appena sbarcati all'aeroporto di Arlanda, principale scalo di Stoccolma, i passeggeri vengono accolti da un'immagine di Bjorn Borg. Ancora oggi, è la figura più popolare del Paese. Girato l'angolo, troverete una gigantografia degli Abba. Non ha mai avuto grande notorietà Johanna Larsson. 29 anni compiuti un mese fa, Discreta giocatrice, ragazza timida, è stata al massimo numero 45 WTA. Oggi è in 80esima posizione e sale improvvisamente alla ribalta. Ha messo insieme una buona dose di coraggio e ha fatto coming out. Johanna è omosessuale e ha deciso di farlo sapere a tutti. Per raccontarsi, ha scelto il magazine svedese "Regnbågshjältar", la cui puntata andrà in onda domenica prossima, alle 21.45, sulla rete nazionale SVT 1. Ci hanno mostrato uno sprazzo dell'intervista, in cui la si vede insieme alla compagna, e poi a confronto con Kajsa Bergqvist, ex campionessa di salto in alto, che aveva fatto coming out prima di lei. Forse la Larsson non vincerebbe un concorso di bellezza, ma i suoi occhi sono tipicamente svedesi. Luminosi, azzurri, azzurrissimi. Con uno sguardo fortemente espressivo, ha raccontato un passato non semplice, fatto di segreti e sotterfugi. “È stato importante che prima di me ci siano state delle apripista come la Bergqvist e Anja Paerson (grande sciatrice, ndr)”. In caso contrario, chissà se avrebbe trovato la forza di raccontarsi. Johanna si è accorta piuttosto tardi di essere gay. “Ero troppo concentrata sul tennis: amore, emozioni, qualsiasi potenziale distrazione doveva essere messa da parte”.