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Marco Caldara
11 April 2018

Camila e il (nuovo?) feeling con la terra

In un Samsung Open di Lugano sin qui rovinato dalla pioggia, parte benissimo Camila Giorgi. La maceratese rifila un facile 6-3 6-2 a Kristyna Pliskova, confermando i buoni segnali mostrati la scorsa settimana a Charleston. Dopo soli due tornei sulla terra la Giorgi è già a quota tre vittorie, le stesse di tutto il 2017. Al secondo turno sfida Alison Van Uytvanck.
Tre nel 2017, quattro nel 2016, una nel 2015. È il numero delle vittorie di Camila Giorgi negli ultimi tre anni sulla terra battuta, la superficie più antipatica per il suo tennis tutto spinta e istinto. Per questo, aver già ottenuto tre successi nei primi due tornei sulla terra, quando la vera stagione rossa deve ancora iniziare, per la maceratese è un risultato di grande valore. Dopo i due successi raccolti la scorsa settimana sull’Har-Tru di Charleston, la 25enne azzurra ha vinto un gran bel match all’esordio nel nuovo Samsung Open di Lugano, a pochi chilometri dal confine con l’Italia, superando per 6-3 6-2 Kristyna Pliskova, gemella di Karolina. Curiosamente, dodici mesi fa la Giorgi aveva colto la prima vittoria sul rosso contro la più forte delle due (e peraltro a casa sua: al WTA di Praga), mentre non appena nel cielo sopra al Tc Lido di Lugano si è visto un timido sole, a cadere sotto i suoi colpi è stata Kristyna, letteralmente dominata in un match senza troppa storia. Nemmeno un Campo 2 appesantito dalle tante piogge dei giorni scorsi, così copiose da obbligare gli organizzatori a terminare le qualificazioni solo al martedì sera e sui campi indoor del Tennis Club Qureglia (a un quarto d’ora di auto da Lugano), è bastato a frenare una Giorgi davvero in palla, e al comando delle operazioni sin dalle prime battute. O quasi. Un brutto game di servizio poteva costarle l’1-3 nel primo set, invece si è salvata, ha messo per la prima volta il naso avanti e non si è più lasciata avvicinare, colpendo vincenti con una facilità disarmante. Malgrado fosse piuttosto rapida, la palla dell’avversaria non le dava alcun fastidio: al comando degli scambi c’è stata sempre lei.
NIENTE FED CUP E NIENTE ROMA
Una volta messo in cassaforte il primo set, la Giorgi ha continuato ad aggredire l’avversaria fin dalla risposta, trovando spesso e volentieri la soluzione vincente. Una situazione che ha costretto la Pliskova a rischiare ancora di più, ma senza i risultati sperati. In un frangente l’azzurra ha trovato addirittura sei colpi vincenti di fila, scappando senza difficoltà sul 4-0 e mettendo una seria ipoteca sulla partita. Nemmeno due brutti turni di servizio, il primo con addirittura tre doppi falli, sono bastati a rimettere il tutto in discussione: avevano capito entrambe già da un po’ come sarebbe andata a finire. Al secondo turno per la Giorgi ci sarà Allison Van Uytvanck, avversaria fra una decina di giorni dell’Italia di Fed Cup a Valletta Cambiaso, nel play-off contro il Belgio valido un posto nel World Group I del prossimo anno. Tuttavia, Camila a Genova non ci sarà per i noti dissapori con la Federtennis (per lo stesso motivo non si è iscritta agli Internazionali d’Italia), nati proprio di questi tempi un paio d’anni fa. In questo momento, per la sua carriera può essere meglio così: rinunciare alla Fed Cup significa poter giocare le qualificazioni al Porsche Open di Stoccarda, uno dei tornei più importanti della breve fetta di stagione sulla terra battuta. Visto come ha giocato i primi match sulla superficie, e dato che le condizioni indoor dovrebbero esserle favorevoli, mancare sarebbe stato un peccato. Tuttavia, prima di guardare avanti Camila può pensare di far bene a Lugano, dove il tabellone non è impossibile. Vista la vicinanza con l’Italia potrebbe anche trovare un po’ di tifo extra da parte dei connazionali, sensazione che non assapora ormai da qualche tempo.

WTA INTERNATIONAL LUGANO – Primo turno
Camila Giorgi (ITA) b. Kristyna Pliskova (CZE) 6-3 6-2
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