FOGNINI SAREBBE 43ESIMO
Attualmente, il proprietario di UTR è l'imprenditore Mark Leschly: parlando con ESPN, ha detto che il ranking funziona in modo simile all'handicap del golf. A suo dire, potrebbe diventare il sistema capace di legare i tennisti di tutto il mondo su un'unica piattaforma digitale. Attualmente viene utilizzato dai coach universitari per valutare e reclutare i talenti. “I percorsi di un giocatore sono diversi in tutti i paesi – dice Leschly – come puoi paragonare un ragazzo ben piazzato nella classifica della federazione croata, qualcuno che ha esperienza nel circuito ITF, o magari un giovane impegnato nei tornei USTA della California del Nord? Adesso si può fare grazie all'UTR”. Tuttavia, almeno per adesso, non c'è l'obiettivo di sostituire le classifiche ATP e WTA. “Penso che le classifiche raccontino due storie diverse – ha detto Leschly – l'ATP racconta cosa hai fatto nei più grandi tornei negli ultimi dodici mesi. Il nostro sistema racconta come stai gareggiando, soprattutto in relazione agli altri giocatori”. Da quando ATP e WTA hanno preso in mano il tennis professionistico, i criteri di classifica sono rimasti più o meno invariati, sia pure con qualche aggiustamento. Il “Best 14”, sistema in voga negli anni 90, faceva felici gli organizzatori dei tornei perché spingeva i tennisti a giocare più tornei possibili. Tenendo in considerazione i soli migliori 14 risultati, si poteva perdere al primo turno in varie occasioni senza reali penalità. Adesso ci sono dei paletti più rigidi, ma la partecipazione a più tornei possibili è comunque incentivata. Secondo Leschly, sarebbe possibile sviluppare un sistema ancora più sofisticato, prendendo in considerazioni più variabili e utilizzare la matematica applicata. “Ma non è il nostro obiettivo principale: per noi è un sistema che consenta a tutti di valutare e capire a che livello si trovano”. In questo momento, il database UTR tiene in considerazione 6 milioni di partite giocare in 202 paesi e comprende ben 600.000 giocatori. Non sarebbe troppo felice Fabio Fognini, che è numero 20 nella classifica ATP, mentre con il sistema UTR sarebbe in 43esima posizione. Con questo criterio, la classifica italiana sarebbe rivoluzionata. Guardate un po' come saremmo messi....
Fabio Fognini – 43
Andreas Seppi – 74
Simone Bolelli – 105
Lorenzo Sonego – 111
Stefano Travaglia – 125
Matteo Berrettini - 125