TANTI POSSIBILI PERCORSI
Ci sono poi casi di giocatori che tribolano un po', ma poi ce la fanno. È il percorso che sogna di intraprendere Gianluigi Quinzi, magari imitando chi ce l'ha fatta quattro anni prima di lui: Marton Fucsovics. Dopo anni trascorsi nel purgatorio dei Challenger, l'ungherese è entrato tra i top-50. “Ho pensato che sarebbe stato molto facile entrare tra i top-100, ma non era così. Ci sono voluti molti anni e posso dire che quel successo non ha influito positivamente nella mia carriera”. Tuttavia, non esiste una regola: dopo il successo junior, si intersecano mille sentieri. Per esempio, Denis Shapovalov è l'unico tra gli ultimi sette campioni ad aver abbattuto il muro dei top-100, ma non è detto che resti tale. Laura Robson vinceva da ragazzina, ad appena 14 anni, poi aveva un travolgente inizio di carriera. Dopo le fiamme iniziali, si è spenta a causa di un grave infortunio al polso. Adesso si è fermata di nuovo per un'operazione all'anca. Dei 16 ex campioni di Wimbledon Junior in tabellone, negli ottavi sono rimasti Roger Federer e Jelena Ostapenko. La lèttone ha vinto il Roland Garros dopo appena tre anni, salvo poi spingersi nei quarti anche ai Championships. Chissà che non possa centrare la clamorosa doppietta. “Alcune giovani ragazze, quando affrontano le top-10 dopo l'esperienza junior, vanno in campo tremando, in preda a un timore reverenziale. Personalmente, ero ancora più motivata e le volevo battere" ha detto Jelena. Secondo Nick Kyrgios, in tabellone nell'anno di Quinzi (perse negli ottavi contro Chung), l'exploit dell'anno dopo (battè Rafa Nadal arrivando nei quarti) era figlio della familiarità con le strutture, costruita l'anno prima. “Però c'è un rischio: quando diventi numero 1 junior, pensi che tutto ti sia servito su un piatto d'argento. Pensi di essere un fenomeno quando non lo sei ancora”. Alla fine, la chiave è quella delineata da Kirsten Flipkens: dopo tante difficoltà, si è costruita una carriera più che dignitosa, con tanto di semifinale proprio a Wimbledon. “Sono professionista da 15 anni e amo ancora quello che faccio. Tutto qui”.