Un impianto meraviglioso. Spettacolare. Lo Stadio Pierre Mauroy di Lille ha già ospitato due incontri di Coppa Davis, ma ogni volta sa lasciare a bocca aperta. Incuranti della clamorosa vicinanza con il Belgio (siamo a una decina di chilometri dal confine, nonché a un centinaio da Bruxelles), la federtennis francese lo ha scelto per l'attesa finale di questo weekend, che dovrebbe restituire alla Francia una Davis che manca da ben 16 anni. Situato nella località di Villeneuve d'Ascq, è stato inaugurato nel 2012 ed è costato la bellezza di 324 milioni di euro, cifra che lo ha reso uno dei dieci impianti più costosi al mondo. Viene utilizzato con regolarità dalla squadra di calcio del Lille, ma è un impianto multifunzionale. Intitolato all'ex sindaco di Lille, nonché Primo Ministro francese tra il 1981 e il 1984, è un prodigio tecnologico in grado di accogliere 51.000 spettatori, ma anche di trasformarsi per ospitare eventi di tennis, basket, pallavolo, persino motoristici, il tutto senza stravolgere la sua funzione calcistica. A dirigere le operazioni per la finale di Coppa Davis, al via domani alle 14, è stato scelto Sebastien Hette, il quale ha svelato alcuni segreti di un maestoso impianto che in “configurazione tennis” ospiterà 27.448 spettatori. Curiosamente, il campo da tennis si trova al di sotto del prato del campo di calcio. L'operazione è stata possibile grazie a un sistema ultra-tecnologico che ha permesso di sollevare il prato di circa 6 metri (per l'esattezza 5.60), peraltro in appena 75 minuti. Una volta arrivato in quota, è stato fatto scivolare verso l'altra metà del prato e adagiato sul restante manto erboso, lasciando libera l'area dedicata al tennis.