"Tra noi c'è rispetto, essere amici è difficile", Medvedev parla del rapporto con Tsitsipas

Un rapporto che non è nato sotto i migliori auspici quello tra Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas, ma che ora sembra essere sulla buona strada quanto meno del rispetto reciproco

Foto Ray Giubilo

"Meglio che tu chiuda quella ca..o di bocca! Stefanos, vuoi guardarmi e parlare? Pensi di essere un bravo ragazzo? Guardami". Con queste parole nasce il rapporto tra Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas, non certamente tra i più idilliaci e amorevoli del circuito maschile. L'episodio risale al primo turno del Masters 1000 di Miami nel 2018, il russo si impone su un diciannovenne Tsitsipas con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-2. Un net senza scuse da parte del tennista greco e un toilette break di cinque minuti i motivi che hanno portato al duro sfogo di Medvedev a fine partita, con il giudice di sedia che prova senza molto successo di riportare la calma tra i due.

Da quel momento a oggi ci sono stati altri dodici incontri, con Medvedev avanti 9-4. Episodi duri come quello di Miami non ce ne sono stati più tra i due giocatori in campo, pur non mostrando mai affetto l'uno per l'altro. Recentemente il russo ha parlato ai microfoni di Sport-Express Russia e si è pronunciato, tra le tante cose, anche su come si è evoluto il suo rapporto con Tsitsipas nel tempo. "Nel tennis in generale essere molto amici con qualcuno è difficile. Per esserlo è necessario conoscersi da molto tempo e avere interessi comuni, come con Andrey (Rublev), Karen (Khachanov) e Roman (Safiullin). Al momento io e Stefanos abbiamo un rapporto normale e rispettoso". Sulla possibilità che possano esserci in futuro altri episodi simili a quello di Miami, Medvedev non lo esclude ma crede che ormai il rapporto sia più positivo. "Chissà, forse ci saranno altre polemiche in campo. Ma, secondo me, per noi tutto si sta sviluppando in una direzione positiva. Ora ci rispettiamo a vicenda come atleti e ci trattiamo con la massima calma".

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