"NON MI SAREI PERDONATA DI PERDERE"
Nel primo set, la Sabalenka pagava una forte irregolarità con il rovescio, solitamente il suo colpo migliore. Era la prima ad avere palla break, sul 2-1, ma poi iniziava a sbagliare una serie di rovesci. 6-3 Osaka, ma poi si riprendeva alla grande. Sistemava il rovescio, attaccava a volontà e costringeva sempre sulla difensiva una Osaka un po' in difficoltà. Nel terzo, la bielorussa andava avanti di un break (2-1), ma commetteva l'errore di distrarsi. La Osaka tornava in partita, faceva sentire per la prima volta i suoi “come on!”, poi si procurava un mucchio di occasioni. Prima 0-40, poi 0-30, ma la Sabalenka trovava sempre degli ottimi servizi nel momento del bisogno. “Proprio in virtù di queste occasioni, non mi sarei mai perdonata di perdere – ha detto la Osaka – sapevo che lei avrebbe servito bene, ma mi sono fatta trovare impreparata. Stavo pensando negativo”. Invece, almeno per stavolta, i pensieri negativi sono volati via. Nei quarti avrà la Tsurenko, in vista di una possibile semifinale contro Madison Keys, nel replay del terzo turno di due anni fa, quando incassò una clamorosa sconfitta dopo essere stata in vantaggio 5-1 al terzo. “Rispetto ad allora, saprei cosa fare. Prima ero giovane, ero stata un po' esitante”. Questo successo rilancia la sua stella dopo la vittoria a Indian Wells e i seguenti risultati, non all'altezza. Da allora, aveva raccolto un bilancio di 14 vittorie e 12 sconfitte. Nel momento del bisogno, sono arrivati quattro successi che cambiano la sua stagione.