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Nessun rispetto

38.993 euro per 41 minuti di gioco. È quanto ha guadagnato a Wimbledon lo slovacco Martin Klizan, sceso in campo evidentemente infortunato contro Novak Djokovic. Un caso tutt'altro che raro: ma come trovare una soluzione? L'ATP...
Trentottomilanovecentonoventratre euro. Tanto si sono messi in tasca ieri Martin Klizan e Alexandr Dolgopolov per meno di tre quarti d'ora a testa di indecorosa apparizione sul campo più prestigioso del mondo, il Centre Court di Wimbledon, peraltro contro rispettivamente Novak Djokovic e Roger Federer. Suggerendo a quest'ultimo di chiedere al suo rivale di giocare un set di esibizione, in rispetto degli spettatori, soprattutto di quei cinquecento che hanno dormito in tenda dal pomeriggio precedente per accaparrarsi un biglietto.

Non c'è stato bisogno perché gli organizzatori hanno prontamente spostato il match della Wozniacki sul Centre Court (benché suppongo che gli appassionati avrebbero preferito l'altra soluzione) ma è cresciuta la polemica del sempre maggior numero di ritiri al primo turno dei tornei dello Slam. La ragione è la più ovvia: tranne i casi di infortuni accorsi durante il match e altri che consentono quantomeno di provare a giocarsi la partita, vi sono giocatori chiaramente impossibilitati a difendersi ma altrettanto desideroso di tornare a casa con un bel gruzzoletto, considerando che parliamo di uno sport dove solo i primi 100-150 professionisti riescono a guadagnare un buon stipendio.

Djokovic è stato chiaro: "Sapevo già prima del match che Klizan era infortunato e quando la palla gli arrivava a due metri, nemmeno ci provava". Ha provato, Djokovic, a giocare piano, come si trattasse di un riscaldamento, ma il rischio è che il match diventasse una vera farsa. Meno evidente il problema di Dolgopolov, che comunque non è arrivato all'ora di gioco.
John McEnroe è stato piuttosto chiaro sulla faccenda: "Bisogna impedire che si creino queste situazioni, prevedendo multe e squalifiche, per mantenere l'integrità dello sport. Ci sono dei possibili Lucy loser che meriterebbero di entrare nel tabellone principale". Facile a dirsi, complicato a farsi. Così come non si deve cadere nel moralismo: chi, onestamente, rinuncerebbe a quasi quarantamila euro per viaggiare a Londra, passare un paio di giorni a Wimbledon e tornarsene a casa a curarsi? Senza contare che la faccenda è tutt'altro che nata in questo Wimbledon ma la polemica è scoppiata perché il destino ha voluto che gli accusati fossero sorteggiati all'esordio contro Federer e Djokovic. Ma non sono diversi i casi di Janko Tipsarevic, che ha lasciato il campo contro Jared Donaldson dopo aver conquistato cinque punti in altrettanti game o perfino di Mandy Minella, che ha raccolto due giochi in 53 minuti contro Francesca Schiavone prima di annunciare uno stop dalle competizioni perché incinta di quattro mesi e mezzo!

La soluzione? Per adesso, la migliore resta quella applicata dall'ATP: il giocatore che dà forfait alla vigilia del match offrendo un posto ad un lucky loser, riceve comunque il prize money del primo turno, merito della sua posizione di classifica. Il lucky loser invece, riceverà l'opportunità di giocare il primo match (preservando l'integrità del torneo e dello spettacolo) e guadagnerà l'eventuale prize money a partire dal secondo turno, qualora lo raggiungesse.

Forse così eviteremmo zoppi che arrancano in mondovisione per portare a casa quello che (giustamente) ritengono spetti loro.

JANKO TIPSAREVIC – 0/5 Rit. vs Jared Donaldson (12 minuti)
£2916.66 al minuto, £48.61 al secondo

VIKTOR TROICKI – 1/6 Rit. vs Florian Mayer (17 minuti)
£2058.82 al minuto, £34.31 al secondo

MARTIN KLIZAN – 3/6 0/2 Rit. vs Novak Djokovic (40 minuti)
£875 al minuto, £14.58 al secondo

ALEXANDR DOLGOPOLOV – 3/6 0/3 Rit. vs Roger Federer (42 minuti)
£833.33 al minuto, £13.88 al secondo
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