LA BOUCHARD E QUELLA STORTA DEL 2014...
Adesso se la vedrà con Eugenie Bouchard, semifinalista in questo torneo nel 2014. “Sarà un match normale, niente di speciale. So come sta giocando, ma non ci affrontiamo da parecchio". Ricorda bene, Simona, quel match. Era la semifinale di Wimbledon 2014, persa con qualche rimpianto. “Ero in gran fiducia dopo il Roland Garros, mi trovavo in buona posizione per vincere. Purtroppo mi sono infortunata in avvio di partita”. La canadese ebbe la possibilità di giocarsi la finale (persa dalla Kvitova), ma da allora non si è quasi mai ripresa. La Halep, invece, non si è persa d'animo ed è rimasta tra le migliori. Ha maturato esperienze importanti, utili contro un'avversaria che alla vigilia aveva paragonato a una giovane Serena Williams. In effetti, giocando senza paura, la Aiava è salita 5-2 nel primo set. Poi ha avuto bisogno dell'intervento del fisioterapista per un problema che lei ha descritto come “iperventilazione” dovuta all'ansia. “Anche sotto 5-2 ho pensato che il match non fosse perso. L'esperienza mi ha aiutato molto” ha detto Simona. In effetti, la Aiava non ha sfruttato le incertezze della rumena dopo la storta. Anzi, si è disunita fino a cedere nettamente. La buona notizia, per gli appassionati australiani, è che ha parzialmente ritrattato i propositi espressi qualche giorno fa, quando ha detto di volersi prendere una pausa dopo l'Australian Open. “Questi giorni li ho vissuti molto meglio. Avrò bisogno di momenti di pausa, ma adesso sono positiva. Giusto 1-2 giorni di riposo, poi di nuovo duro lavoro”. Nel frattempo, la Halep proverà a scalare il suo personale Everest, a caccia di quel successo che la Romania non ottiene dai tempi di Virginia Ruzici. Caviglia permettendo.
AUSTRALIAN OPEN DONNE – Primo Turno
Simona Halep (ROM) b. Destanee Aiava (AUS) 7-6 6-1