WEEKEND DI TENSIONE
Il problema è che lo statuto ITF glielo avrebbe impedito, visto che una condanna per diffamazione subita in Francia avrebbe dovuto farlo uscire dal Board ITF. Invece hanno fatto un emendamento apposta per salvarlo, tenerlo al suo posto e permettergli di votare. In Francia, tuttavia, la stampa è molto attenta e ha informato l'opinione pubblica dell'accaduto. E il weekend di Lille, stessa location in cui lo scorso anno Giudicelli diceva di aver “restituito la gloria al tennis francese” è stato colmo di tensione. Giovedì, al momento del sorteggio, Yannick Noah e i giocatori lo hanno ignorato al suo arrivo e hanno evitato di stringergli la mano prima di andarsi a sedere. Pare che a Giudicelli sia stato interdetto l'ingresso negli spogliatoi. Lui stesso, consapevole del momento di tensione, ha assunto un nuovo consulente per le comunicazioni, una figura che facesse da tramite tra giocatori e dirigenza. Non è andata troppo bene, visto che i giocatori hanno continuato a ignorarlo. La tensione è deflagrata dopo il successo, quando durante il giro di campo i giocatori, con tanto di bandiera, sono passati sotto la tribuna presidenziale e si sono comportati come se non esistesse. Mentre i tennisti hanno rapidamente abbandonato quel settore, Yannick Noah è andato ad abbracciare il suo vecchio amico Manolo Santana a pochi metri da Giudicelli. “Giudicelli non fa nulla che non sia proteso al suo interesse” ha detto all'Equipe una fonte anonima, interna alla FFT. Pare che il dirigente corso abbia l'aspirazione di diventare presidente ITF quando, l'anno prossimo, ci sarà il rinnovo delle cariche. Chissà se Giudicelli avrà l'ardire di schierarsi contro il suo amico Dave Haggerty. Per adesso, ha mostrato una notevole capacità di farsi scivolare addosso qualsiasi tipo di critica.