Novak Djokovic? Rafael Nadal? O magari Simona Halep? No. Considerando uomini e donne, chi ha intascato più titoli nel 2018 è l'olandese Demi Schuurs, capace di vincere ben sette tornei di doppio. Soltanto Elise Mertens ha saputo eguagliarla (vincendone tre in singolare e quattro in coppia). Nadal ne ha vinti cinque, Djokovic quattro proprio come Simona Halep. Soltanto un giocatore potrebbe eguagliare la Schuurs: Mate Pavic, che la prossima settimana sarà impegnato alle ATP Finals di Londra. Tuttavia, il 2018 della Schuurs è stato indimenticabile e particolare. I 7 titoli sono arrivati con quattro compagne diverse, fatto abbastanza strano per una specialista. Chi cambia spesso partner lo fa perché non ha grandi ambizioni o non raccoglie grandi risultati. Al contrario, la Schuurs ha giocato (e vinto) tre volte con Elise Mertens, due con Ashleigh Barty e una a testa con Kiki Bertens e Katarina Srebotnik. Spalmare i successi con tante compagne ha rischiato di tenerla fuori dalle WTA Finals di Singapore: alla fine ha artigliato un posto insieme alla Mertens, che peraltro si è augurata di continuare a giocare con lei per ancora molti anni. A Singapore non è andata troppo bene: hanno perso all'esordio contro Barty-Vandeweghe, vincitrici dello Us Open. Ci sarà tempo per rifarsi, anche perché il passaporto è dalla sua parte: le specialiste del doppio, solitamente, sono più avanti con l'età. Lei ha 25 anni e sin da giovane ha capito che il suo successo sarebbe passato dalla specialità: nel 2011 giocò tutti gli Slam junior, vincendo soltanto una partita in singolare. In doppio, con quattro compagne diverse, arrivò sempre in finale, vincendone un paio. Ma il tennis è uno sport individuale: per anni, Demi non si è rassegnata all'idea di essere competitiva soltanto in doppio. Nei primi anni di carriera, ha tentato – quasi ostinatamente – di sfondare in singolare. Risultato: non è mai entrata tra le top-500.