Venerdì sera era stato organizzato il tradizionale barbecue di Tennis Australia, in cui viene onorato un grande personaggio del passato. A celebrare Judy Dalton, finalista nel 1968, c'era lo stesso Laver. De Minaur rappresenta il futuro dell'Australia, anche perché si tratta del secondo più giovane tra i top-100 ATP (soltanto Shapovalov è più giovane di lui), ma deve ancora migliorare molto. Negli ultimi anni, Rafa aveva faticato contro chi lo attaccava sistematicamente, quasi su ogni palla. De Minaur non ha quel tipo di gioco e sta ancora sviluppando un fisico acerbo. Ricorda il suo mentore, Lleyton Hewitt: i suoi punti di forza sono la rapidità e l'intensità, ma per battere Nadal serve ben altro. Non è imbattibile, ma non è semplice mettere a nudo i suoi punti deboli. Inoltre è in forma e ha mostrato la sua serenità nel secondo set, quando ha azzeccato uno splendido pallonetto tweener che ha tagliato le gambe all'avversario. De Minaur è stato comunque bravo a non arrendersi, e ha perso soltanto di misura il terzo set. L'australiano, che si allena in Spagna, aveva ottenuto la wild card grazie agli ottimi risultati nei Challenger britannici (vittoria a Nottingham e finale a Surbiton). Ha dimostrato di meritarsela, vincendo due buone partite. Magari avrà una carriera migliore rispetto a Kyrgios, anche in virtù della sua dedizione, ma non ne ha lo stesso talento tecnico. Kyrgios può fare il fenomeno, lui – per adesso – è solo un diavoletto in divenire. Aiutato dal caldo di questi giorni, che stanno rallentando i campi, Nadal può approcciare con ottimismo la seconda settimana. Il suo prossimo avversario sarà Jiri Vesely e, francamente, è difficile immaginare come possa metterlo in difficoltà. Sarebbe stato diverso con Fabio Fognini.... ma questa è un'altra storia.
WIMBLEDON UOMINI – Terzo Turno
Rafael Nadal (SPA) b. Alex De Minaur (AUS) 6-1 6-2 6-4