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Fucsovics e Thiem: due Re in 150 chilometri

A 36 anni dall'ultimo successo di Balasz Taroczy l'Ungheria torna a festeggiare un titolo ATP. Merito di Marton Fucsovics: entrato finalmente nei 100 lo scorso ottobre, l'ex n.1 juniores non si ferma più e sbanca Ginevra. Battuto in finale Gojowczyk. A Lione vince Thiem, dopo una poderosa rimonta contro Gilles Simon.
36 anni dopo, l’Ungheria torna a festeggiare un titolo ATP. Ci voleva Marton Fucsovics, l’ex baby prodigio capace da under 18 di vincere Wimbledon e salire al numero 1 della classifica ITF, ma le cui ambizioni sembravano tramontate nel sempre complesso salto nel tennis dei grandi. Il 26enne residente a Budapest ha navigato per anni fuori dai primi 100 del mondo, poi nell’ottobre dello scorso anno ha finalmente trovato la ricetta per conquistarsi un posto nel tennis che conta e da allora non si è più fermato. Ancora una volta deve dire grazie alla Svizzera: a Basilea aveva conquistato i punti necessari per raggiungere la top-100, e a Ginevra ha messo in bacheca il suo primo titolo nel circuito maggiore. Un traguardo che al suo paese mancava dai tempi di Balasz Taroczy, vincitore di 13 titoli fra gli Anni ’70 e i primi Anni ’80, compreso uno proprio nell’edizione inaugurale del Geneva Open, nel 1980, quando batté in finale Adriano Panatta. Trentotto anni dopo è stata la volta di “Marci”, bravo a giocare il suo miglior tennis in una delle settimane ideali per gli outsider, con i big (tutti o quasi) già a Parigi a preparare il Roland Garros. Tuttavia, non gli ha fatto sconti nessuno e il suo primo titolo l’ha costruito con delle vittorie importanti: prima Ramos Vinolas, poi Tiafoe, quindi il campione uscente Wawrinka e Steve Johnson (rimontando un set e un break di svantaggio), quindi il tedesco Peter Gojowczyk, dominato 6-2 6-2 in una finale senza storia. Fucsovics ha allungato immediatamente, ha servito con percentuali da cemento e ha chiuso con un ace, guadagnandosi il titolo e un posto fra i primi 50 del mondo, primo ungherese a riuscirci proprio dai tempi di Taróczy. “Lo scorso anno a Basilea – ha detto – ho giocato il mio primo quarto di finale ATP, e ora ecco il mio primo titolo. Adoro la Svizzera: per me è un posto speciale. Ho lavorato a lungo per conquistare questo successo”.

ATP 250 GINEVRA – Finale
Marton Fucsovics (HUN) b. Peter Gojowczyk (GER) 6-2 6-2
Mentre Fucsovics festeggia il suo primo titolo in carriera sul Lago di Ginevra, a 150 chilometri di distanza a stappare lo champagne è Dominic Thiem, campione nella seconda edizione dell’ATP di Lione. L’austriaco era il grande favorito della vigilia e ha completato la settimana col suo decimo titolo in carriera, ma ha trovato comunque il modo di rendere speciale un successo annunciato, giocando ben nove set nelle ultime tre giornate del torneo. Per esempio, una finale contro un redivivo Gilles Simon che sembrava scontata si è invece trasformata in una mezza impresa, visto che Thiem l’ha spuntata per 3-6 7-6 6-1, rimontando un passivo di 6-3 4-2 e 15-40. Il settimo game del secondo set aveva tutta l’aria del classico ultimo treno, e il 24enne di Wiener Neustadt l’ha preso al volo. Ha trovato due preziosi colpi vincenti, si è salvato e dal gioco successivo ha iniziato un’altra partita. Ha ridotto gli errori, ha iniziato a manovrare di più il gioco col rovescio in slice e punto dopo punto ha finalmente trovato il suo tennis, finendo per dominare il terzo set, chiudere dopo quasi due ore e mezza, e conquistare la sua vittoria numero 200 nel circuito ATP. “Sono davvero felice – ha detto dopo il successo – perché ho lottato molto duramente per portare a casa questo titolo. Vincere ha sempre un sapore speciale, e poi dieci è un grande numero. La Francia ha un posto speciale nel mio cuore, qui ho sempre giocato un ottimo tennis e anche se affrontavo un giocatore di casa l’atmosfera è stata ottima”. Per Thiem è il secondo successo dell’anno dopo quello colto a febbraio a Buenos Aires, e gli permetterà di arrivare al Roland Garros col pieno di fiducia. Resta qualche perplessità sulla sua scelta di giocare sempre il più possibile, tanto che si presenterà a Parigi dopo aver disputato cinque tornei in sei settimane (e tre di fila), ma fino a quando i risultati gli danno ragione…

ATP 250 LIONE – Finale
Dominic Thiem (AUT) b. Gilles Simon (FRA) 3-6 7-6 6-1
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