La classifica congelata non sorride a Novak Djokovic. Per quanto possa valere in questo momento, il serbo rimarrà in testa al ranking almeno sino ai primi di giugno, ma le sue settimane da numero 1 non aumenteranno. La pandemia da coronavirus ferma il tennis e ogni tipo di discorso in ottica classifica: la partita più grande si sta ben disputando ben altrove dai campi sportivi con la speranza che la data prefissata per il ritorno sul circuito, lunedì 8 giugno, sia effettivamente corretta.
Nella speciale classifica che inquadra i giocatori con più settimane in vetta al ranking Atp, Nole non scalerà posizioni per un motivo semplice e apparentemente banale, anche se non scontato: nessun circuito, compresi i tornei ITF, si muoverà fino alla fatidica data. Ciò presume che il ranking non cambierà nemmeno tra i cosiddetti giocatori 'Futures', a differenza di quei periodi di stallo come il mese di dicembre. Djokovic è a quota 282, a quattro settimane da Pete Sampras che verosimilmente avrebbe scavalcato nel giro di poco più di un mese. Il livello espresso dal campione di Belgrado nel primo scorcio di 2020 non merita ulteriori considerazioni. Con 370 punti di margine su Nadal nel pieno degli appuntamenti su cemento outdoor, la prima posizione sembrava ben custodita. Tutto rimandato ad una seconda parte di stagione con mille incognite dal punto di vista del calendario e di conseguenza della classifica ai vertici.