Statistiche web
Riccardo Bisti
05 August 2017

Serie A1: le finali si giocheranno a Foligno

L'Umbria è sempre più protagonista del nostro tennis: due Challenger, la Tennis Training School e adesso le finali di Serie A1, dall'8 al 10 dicembre. Sarà una bella scommessa per la MET Tennis Eventi di Marcello Marchesini, chiamata a riempire un palazzetto di 2.000 posti per un evento che fatica ad attirare pubblico pagante.

L'ufficialità arriva con grande anticipo rispetto agli anni passati, quando sembrava davvero difficile trovare una sede per le finali del Campionato di Serie A1. Stavolta, a due mesi dall'inizio dell'evento, si sa già dove si assegneranno gli scudetti, nel weekend dell'8-10 dicembre: l'evento si terrà presso il Palasport Paternesi di Foligno, una delle città più “cool” del nostro tennis, laddove furoreggia la Tennis Training School diretta da Fabio Gorietti, capace di portare Luca Vanni e Thomas Fabbiano tra i top-100, con la speranza di fare altrettanto con Stefano Travaglia e l'ex Golden Boy Gianluigi Quinzi. Foligno ospiterà l'ultimo atto di una competizione che ha via via perso interesse e che quest'anno adotterà regole ancora più restrittive (in sintesi, con l'abolizione degli “8+”, ogni squadra dovrà obbligatoriamente far giocare due elementi del vivaio, di cui uno di età inferiore ai 30 anni). A occuparsi dell'organizzazione sarà la MEF Tennis Eventa, diretta da Marcello Marchesini che – avvalendosi dell'aiuto di Francesco Cancellotti – ha già portato eventi di un certo rilievo nella Regione Umbria. Prima c'è stato il Challenger di Todi, seguito dall'evento di Perugia. Si tratta di tornei ben riusciti, ma senza particolare visibilità al di fuori dei confini regionali. Discorso ancora più accentuato per il Futures di Gubbio. Sarà ben diverso per le finali di A1, quando gli occhi saranno tutti puntati su un palazzetto in grado di contenere circa 2.000 spettatori. Il problema, come evidenziato negli anni passati, riguarda la possibilità di fare business per un evento che non attira le masse (magari qualche sponsor sì, grazie alla diretta TV di SuperTennis) e non è certo favorito dal regolamento. Ripercorriamo gli ultimi anni: le migliori edizioni si sono vissute nel 2008 e nel 2009: si giocava a Bra, presso il TC Matchball, con due campi e una vera Final Four al maschile. Ma c'erano regole diverse e la presenza di un club, il Capri Sports Academy, che aveva acceso un certo interesse mediatico per le posizioni molto vivaci e talvolta polemiche nei confronti della FIT (sempre in merito ai regolamenti, che proprio in quegli anni iniziarono a cambiare).

UNA BELLA SCOMMESSA
E' passato alla storia della manifestazione il gesto di Roberto Russo, presidente del sodalizio campano, che al termine dell'edizione 2009 appoggiò polemicamente il trofeo sopra una telecamera di SuperTennis. Con l'uscita di scena di Capri, ci sono state quattro edizioni nella fredda Rovereto, dal 2010 al 2013. Fu un sostanziale flop, salvo un paio di giornate: nel 2010 c'era Francesca Schiavone, recente vincitrice al Roland Garros: la sua presenza permise il sold-out. Francesca contribuì al quinto titolo consecutivo del TC Viterbo che, con la pancia piena, lasciò perdere l'anno dopo. Il secondo momento di gloria di Rovereto è stata la finale del 2013, con la “muraglia gialla” dei tifosi di Bassano del Grappa, giunti molto numerosi in Trentino per festeggiare l'agognato tricolore. Per il resto, non un granché. Non sono andate tanto meglio le due edizioni di Montecatini: nonostante il vivo impegno degli organizzatori e la presenza del Tennis Club Prato tra le donne, l'evento non ha acceso più di tanto. Così come a Genova nel 2014: incastonata tra le esibizioni di McEnroe e Lendl e il primo turno di Fed Cup, la Serie A1 non raccolse il successo sperato nonostante la doppia presenza del TC Genova, vincitore tra le donne e quasi tra gli uomini. I precedenti fanno dunque pensare a qualche limite strutturale dell'evento: per Marchesini e la sua MEF, dunque, sarà una bella scommessa riempire il palazzetto di Foligno, magari nella speranza di avere tra i protagonisti qualche giocatore che si allena in città, anche se – Bassano a parte – l'esperienza insegna che la presenza di team o giocatori di casa non è così importante per attirare pubblico. Vi abbiamo già presentato il nuovo Campionato, i cui gironi sono stati pubblicati qualche giorno fa: l'impressione è che le squadre favorite siano sempre le stesse, così come le possibili outsider. Si ripartirà dagli scudetti conquistati lo scorso anno da Park Genova tra gli uomini e TC Prato tra le donne.

© RIPRODUZIONE RISERVATA