Statistiche web
Riccardo Bisti
12 November 2018

Gasquet KO: quante tegole per la Francia!

Nonostante nove top-100 ATP, la Francia potrebbe avere qualche difficoltà a mettere insieme il team per la finale di Lille. Il forfait di Richard Gasquet (pubalgia?) rischia di rendere obbligate le scelte di Yannick Noah, con tanto di reinserimento di Tsonga. A meno che non decida di ripescare qualche escluso dalle pre-convocazioni. Intanto, a Londra, Mahut...

La scelta di giocare sulla terra battuta potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio. Alla vigilia delle convocazioni di Yannick Noah per la finale contro la Croazia, il capitano francese deve fronteggiare una carenza di uomini che rischia di obbligarlo a determinate scelte. Nonostante la Francia abbia ben nove top-100 ATP, le pre-convocazioni di Noah e l'ultimo episodio riguardante Richard Gasquet rischiano di "stabilire" il team a tavolino. Ma andiamo con ordine. Qualche giorno fa, aveva stilato una lista dei sei giocatori, dai quali avrebbe attinto per le convocazioni. Esclusi Gilles Simon, Gael Monfils e Benoit Paire. La rinuncia a Monfils era nell'aria perché quest'anno non aveva fatto parte del progetto, mentre sorprende la scelta tecnica di escludere il giocatore più in forma di tutti, Gilles Simon. Si fosse giocato su una superficie diversa, probabilmente il ventaglio sarebbe stato ben più ampio. Escluso anche Benoit Paire, che pure era entrato nel team durante la semifinale contro la Spagna e aveva avuto un buon impatto. La lista comprendeva sei giocatori, ma nella giornata di lunedì è sopraggiunto il forfait di Richard Gasquet, la cui candidatura come singolarista era molto forte. All'ora di pranzo di lunedì, mentre la squadra ha iniziato il ritiro pre-finale, Gasquet ha ufficializzato la sua rinuncia con un post su Twitter, in cui peraltro non ha rivelato la natura del suo infortunio. E pensare che pochi giorni fa, a Parigi Bercy, aveva rilasciato dichiarazioni speranzose, “Non ero al top in allenamento, ma erano piccole cose, niente di serio – aveva detto dopo la sconfitta contro Jack Sock – ho solo bisogno di 2-3 giorni di riposo e sono sicuro che sarà al 100%”. Non è andata così. Secondo la stampa francese, il problema sarebbe un principio di pubalgia.

LA POLEMICA PAVIC-MAHUT
Le convocazioni sembrerebbero fatte: dando per scontata la presenza dei doppisti Pierre Hugues Herbert e Nicolas Mahut, ci sarà spazio per tre singolaristi. Sono pressoché certi di un posto Lucas Pouille (che sta cercando di ricostruirsi dopo la separazione con Emmanuel Planque) e Jeremy Chardy, mentre stanno arrivando buone indicazioni da Jo Wilfried Tsonga. Fermo per quasi tutta la stagione per l'infortunio al ginocchio, è tornato nel circuito un paio di mesi fa senza fare sfracelli. Tuttavia, è certamente più fresco dei suoi compagni. E la sua esperienza non si discute. La rinuncia di Gasquet apre qualche spiraglio per i giocatori inizialmente esclusi. A parte Monfils, possono nutrire una speranza Simon, Paire e lo stesso Adrian Mannarino. Fosse scelto lui, il quintetto sarebbe pressoché identico a quello che lo scorso aprile ha vinto in Italia. Sullo sfondo ci sarebbe Julien Benneteau. Si è già ufficialmente ritirato, ma era stato convocato in extremis per la semifinale contro la Spagna e poi – curiosamente – ha continuato a giocare, partecipando alle qualificazioni di Stoccolma e al Challenger di Brest, come se sperasse in un'ultima chiamata alle armi. Nel frattempo, la finale è già “cominciata” a Londra: Mate Pavic, infatti, ha accusato Mahut di aver fatto un po' di commedia durante il loro match d'esordio al Masters. Dopo il match vinto in coppia con Oliver Marach contro Mahut-Herbert, il croato ha sostenuto che Mahut avrebbe accentuato gli effetti di una caduta e il conseguente infortunio alla gamba sinistra. “Non mi interessa, non voglio parlare di lui. Magari ne riparliamo dopo che avrà vissuto la stessa cosa” ha replicato il francese, comunque ottimista per tornare in campo mercoledì. Tutto più semplice per la Croazia: con Marin Cilic e Borna Coric come singolaristi, difficilmente il capitano Zeljko Krajan farà scelte diverse. Per il doppio, dovrebbero essere confermati gli specialisti Pavic-Dodig.

© RIPRODUZIONE RISERVATA