La gestione dei punti importanti ha consentito a Robin Haase di firmare l'impresa di giornata al Masters 1000 di Cincinnati. L'olandese aveva il difficile compito di difendere i 360 punti della semifinale di Montreal 2017, e sta eseguendo alla perfezione il compito. Alla Rogers Cup è giunto nei quarti, mentre al WS Open di Cincinnati ha superato addirittura Alexander Zverev al termine di una partita combattuta, durata quasi due ore e mezza. Haase è stato implacabile nelle palle break, trasformandone sei su sette. È dunque maturato un 5-7 6-4 7-5 che apre il tabellone. Con questo successo, Haase riporta in parità il suo bilancio stagionale (23 vittorie e 23 sconfitte), e raccoglie la settima vittoria in carriera contro un top-10. Le ultime due sono arrivate proprio contro Zverev. “In effetti in queste partite ero a posto fisicamente, mentalmente e di gioco – dice Haase – contro i migliori abbiamo bisogno di un po' di fortuna. Al giorno d'oggi è necessaria contro i top-10, 20... e forse anche contro i primi 50. Tuttavia, oggi penso di aver giocato davvero bene. Le mie risposte andavano alla grande. Penso che lui abbia tirato una prima palla a 136 miglia orarie e io abbia risposto”. Fino ad oggi, Zverev è stato molto competitivo nei Masters 1000, ma non riesce a decifrare il cemento di Cincinnati. In quattro partecipazioni, non ha ancora vinto una partita. Nel primo set, Zverev recuperava un break di svantaggio, ma poi era ancora più bravo ad aggiudicarsi il dodicesimo game. Nel secondo partiva malissimo e non riusciva a ricucire lo strappo. Nel terzo, ancora una volta, era l'olandese a scattare meglio dai blocchi. Zverev rimontava fino al 4-4, ma veniva beffato da un break decisivo all'undicesimo gioco. C'erano tanti meriti di Haase, bravo a variare il gioco con continuità. “Ci sono stati momenti in cui sono entrato in un flusso positivo e l'ho mantenuto – dice Haase – anche se le cose avrebbero potuto andare diversamente. Lui ha avuto tante palle break, ma ho continuato a fare il mio gioco e ha funzionato”. Per un posto nei quarti, che gli consentirebbe di recuperare il 100% dei punti ottenuti l'anno scorso in Canada (ma stavolta spalmandoli su due tornei), dovrà battere il redivivo Pablo Carreno Busta, bravo a superare in due set Bradley Klahn.