UN'ESPERIENZA CHE NON SI RIPETERA'
“Giocare a tennis è completamente diverso – ha detto Maldini – è come dover sostenere un esame di lettere dopo aver fatto anni di matematica. C'era paura di non essere all'altezza. Con Stefano ci siamo detti di goderci il momento, anche perché non mi aspettavo certo di vivere un'esperienza del genere a 49 anni”. Maldini ha precisato di non avere nessuna intenzione di intraprendere una carriera nel tennis. “E' stata un'esperienza unica e irripetibile, l'ho vissuta come un gioco e non ci saranno altre partecipazioni di questo genere”. Con l'eleganza che lo contraddistingue ha evitato di fare i nomi, ma in questi giorni è stato contattato da alcuni tornei Challenger che ne avevano richiesto la presenza. “Ma ho rifiutato, anche perché non ho il tempo per allenarmi costantemente. Sono stato chiamato anche da alcuni ex colleghi che mi hanno fatto i complimenti”. L'ex azzurro non ha escluso a priori la possibilità di giocare qualche torneo ITF, magari con i pari età, quando avrà scavallato i 50 anni, tuttavia anche questa ipotesi sembra piuttosto remota. “Sembra comico, ma al primo punto del match mi sono stirato. Era un vecchio problema. E poi non ho troppo tempo per allenarmi”. Come a dire che il tennis, per Maldini, resterà un hobby. “Fatico a trovare punti in comune tra il calcio e il tennis. Intanto il tennis è uno sport individuale, poi per me è un problema l'utilizzo della racchetta e trovare la corretta distanza dalla palla”. Sulla partita, una valutazione molto serena: “Potevamo giocare meglio qualche punto, ma non ci sono problemi. Poteva finire 6-0 6-3, è finita 6-1 6-1 e va bene così. I nostri avversari si sono divertiti ed erano contenti di averci sfidato”. Talmente contenti che alla fine si sono fatti autografare alcune palline da Maldini. Secondo Stefano Landonio, l'ex azzurro preferisce giocare sui campi veloci e ha notevoli margini di miglioramento con il servizio. “In effetti ho un'impugnatura anni 70 – ha detto – in fondo ho giocato a tennis durante le vacanze estive, tra gli 11 e i 14 anni di età. Poi l'attività con il calcio mi ha impedito di praticare altri sport, prima che lo riprendessi a 40”.
TORTA GIGANTE PER I 49 ANNI
Maldini si è fatto apprezzare per l'enorme disponibilità: sul Campo Centrale dell'ASPRIA Harbour Club c'erano circa 400 spettatori e molti di loro hanno portato a casa una foto o un autografo. C'era anche una tifosa cinese che ha pazientemente aspettato la fine delle interviste per farsi autografare un telo da mare con raffigurata, ovviamente, una prima pagina che celebrava una vittoria milanista in Champions League. E' stato lui a notarla e a invitarla a entrare nella sala conferenze per concederle foto e autografo. Tra gli spettatori c'era anche l'ex compagno Clarence Seedorf, pure lui appassionato tennista. Alla battuta di Carlo Alagna, direttore organizzativo del torneo, che lo ha invitato a giocare l'anno prossimo, Seedorf ha ricordato di avere sette anni in meno di Maldini. Come a dire che c'è ancora da aspettare. A margine dell'affollata conferenza stampa, l'ASPRIA Harbour Club ha premiato Maldini con una torta gigante per i 49 anni compiuti lunedì. Un bel modo di chiudere una giornata indimenticabile.