L'IMPORTANZA DELLA SOLITUDINE
Con una classifica ben oltre il numero 300 ATP, avrebbe potuto rifugiarsi nei tornei Futures, magari raccogliendo qualche punto “facile”. Invece non ha abbassato il livello, prendendosi tutti i rischi del caso. Giocare ogni settimana le qualificazioni, tuttavia, può essere molto faticoso. E se fosse uno svantaggio? “Sicuramente incide – dice il faentino – può capitare che il qualificato, magari inconsciamente, si adagi un po' solo per il fatto di essere entrato in tabellone. Invece è proprio il momento in cui bisogna essere più vogliosi. Giocare le qualificazioni non è un vantaggio, però garantisce un rodaggio importante, poiché fa trovare in anticipo sensazioni sconosciute per chi gioca la prima partita. Ci sono dei pro e dei contro: personalmente credo che sia la mente a fare la differenza, ancora più che la stanchezza fisica. Capita spesso di bloccarsi su barriere mentali, molto più che su quelle fisiche o tecniche”. Proprio per crescere sotto questo profilo, quest'anno Federico sta viaggiando soprattutto da solo (“Anche se è una cosa temporanea”), mantenendo la base a Faenza, dove si trovano coach Enrico Casadei, il preparatore atletico Luca Rafelli e il mental trainer Nicola Cavina. “Andare in giro da solo aiuta a maturare – dice Gaio – non hai nessuno che ti aiuta nelle cose banali, logistiche. Spendi più energie mentali, ma se hai qualcuno al seguito capita di fare quello che ti viene imposto, non necessariamente quello che ti serve. E allora viaggiare da solo aiuta a conoscerti meglio, capire cosa serve e cosa no. L'ideale sarebbe avere qualcuno che ti aiuta nello svolgere le cose giuste. Per esempio, se pensi che sia opportuno fare un po' di cesto, trovarsi da solo è innegabilmente uno svantaggio. Come ogni cosa, ci sono i pro e i contro. Da solo sai cosa devi fare, ma è più complicato metterlo in pratica”. Ma senza nessuno che controlla, c'è il rischio di lasciarsi andare a qualche distrazione di troppo? “Io riesco a isolarmi, però effettivamente è facile cadere in distrazioni di vario genere”. In questo momento, Gaio non ha tempo per distrarsi, poiché al secondo turno avrà un match complicato contro il vincente tra Pedro Sousa (n.2 del tabellone) e Facundo Arguello. Dura, ma questo Gaio può davvero giocarsela.