Marco Caldara
13 November 2018

Dieci nomi per l'ultima (vera) finale di Davis

Nessuna sorpresa nelle convocazioni: il forfait di Gasquet ha risolto i dubbi di Noah, che punta su Tsonga, Pouille, Chardy ed Herbert/Mahut. Per la Croazia, invece, Cilic, Coric, Skugor, Pavic e Dodig. I francesi non sono al 100%, ma i due singolaristi croati arriveranno da Londra, più stanchi e con meno tempo per adattarsi alla terra. Può essere un fattore.
Prima dell’autoesclusione di Gasquet, bloccato da un principio di pubalgia, in vista della finale di Coppa Davis – almeno in casa Francia – rimaneva qualche carta da svelare, perché i preconvocati di Jannick Noah erano sei, ma solo cinque sarebbe stati ufficialmente inseriti in formazione. Tuttavia, la rinuncia dell’ex numero 7 del mondo ha cancellato ogni dubbio, Noah non si è inventato strane mosse alla Noah andando a pescare fra gli esclusi, e il quintetto francese comunicato all’ITF è quello previsto: Lucas Pouille, Jeremy Chardy, Jo-Wilfried Tsonga, Nicolas Mahut e Pierre-Hugues Herbert. Sulla carta si tratta di un team di alto livello, praticamente identico a quello che vinse l’Insalatiera dodici mesi fa, con due ex top-10 e uno dei doppi più forti al mondo. Tuttavia, la situazione non sembra così rosea, e nella testa del capitano, almeno a oggi, ci sono sicuramente più dubbi che certezze. Pouille è reduce da una stagione da dimenticare, iniziata con l’ingresso in top-10 e chiusa con appena cinque vittorie da Wimbledon in avanti, che hanno portato all’addio con lo storico coach Emmanuel Planque. Tsonga, invece, è tornato a settembre dopo mesi di stop per un infortunio al ginocchio, ma in quattro tornei ha vinto una sola partita, e vien da pensare che senza il forfait di Gasquet l’escluso sarebbe stato lui. Chardy invece sta bene e ha vissuto una stagione dignitosa, anche se molto migliore nella prima parte dell’anno piuttosto che nella seconda, e sembra in odore di posto da singolarista, anche se la scelta non sarà per niente facile. Con due senatori come Pouille e Tsonga, per rischiare un giocatore meno forte e meno esperto in una finale di Coppa Davis ci vogliono gli attribuiti, qualità che – fortunatamente per i francesi – al loro capitano non è mai mancata.
I CROATI ARRIVERANNO DA LONDRA
Nessuna sorpresa nemmeno nel team croato, lo stesso della semifinale vinta per 3-2 contro gli Stati Uniti. Per i singolari capitan Zeljko Krajan farà affidamento a Marin Cilic e Borna Coric, entrambi migliori – secondo l’attuale classifica ATP – di qualsiasi giocatore schierabile da Noah, mentre per il doppio punterà sulla coppia di specialisti composta da Ivan Dodig e Mate Pavic, quest’ultimo tornato in nazionale proprio quest’anno per contribuire alla missione Insalatiera del team, dopo anni di assenza e di screzi col capitano. Quinto uomo Franko Skugor, buon singolarista e ottimo doppista (è n.28 di specialità), mentre è stato escluso Nikola Mektic, top-10 in doppio e impegnato in questi giorni alle ATP Finals. Evidentemente, dovendo puntare su qualcuno in grado di offrire anche qualche garanzia per il singolare in caso di problemi dei compagni, Krajan ha pensato – giustamente – che fossero meglio Dodig e Skugor. Vista la situazione dei singolaristi francesi, a oggi sembra avere qualcosina in più la Croazia, anche se le condizioni (terra rossa indoor) dello Stade Pierre Mauroy potrebbero dare una mano ai padroni di casa. È vero che nessuno dei loro ha nella terra la superficie preferita, ma vale lo stesso anche per gli ospiti, quindi sarà preziosa la capacità di adattamento alla superficie. Un fattore che sembra pronto a sorridere ai francesi, visto che sia Cilic sia Coric arriveranno a Lilla direttamente dalle ATP Finals di Londra, presumibilmente nel prossimo fine settimana, dopo mesi passati ad allenarsi e giocare solamente sul cemento. I francesi, doppisti esclusi (Mahut ed Herbert sono alle Finals, così come Pavic), hanno invece iniziato già da qualche giorno il lento tour di avvicinamento alla finale, e arriveranno sicuramente più rodati e riposati. Basterà?

FINALE COPPA DAVIS 2018
23/25 novembre, Stade Pierre Mauroy (Lilla), terra rossa
Convocati della Francia: Pouille, Chardy, Tsonga, Mahut, Herbert
Convocati della Croazia: Cilic, Coric, Skugor, Pavic, Dodig
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