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Marco Caldara
26 September 2018

Italia: la nuova "Davis" partirà dall'India

Buon sorteggio per l'Italia nel primo turno della Coppa Davis 2019: a febbraio (1-2) gli azzurri faranno visita all'India, una delle nazioni meno pericolose fra le 24 a caccia di un posto al gran finale. L'unica incognita riguarda l'obbligo di giocare fuori casa, anche se negli ultimi anni gli indiani stanno perdendo il vizio di puntare sull'erba, preferendo spesso il cemento.
Per l’Italia, la tanto discussa Coppa Davis formato ITF-Kosmos inizierà da una trasferta in India. Le probabilità di un incontro fuori casa erano piuttosto alte, e a decidere il futuro prossimo della nazionale azzurra ci ha pensato la mano del presidente ITF David Haggerty, l’uomo che si è fatto promotore della maxi riforma che i prossimi 1 e 2 febbraio proporrà una Davis tutta nuova. Si partirà con un turno eliminatorio a 24 squadre (due set su tre, in due giorni), che ne qualificherà dodici al gran finale di novembre, insieme alle semifinaliste del 2017 e ad Argentina e Gran Bretagna, beneficiarie delle due wild card. Secondo il ranking ITF all’Italia poteva andare meglio, perché fra le possibili avversarie degli azzurri solo la Colombia si trova più avanti (di un posto) della ventesima posizione del team indiano, reduce da una sconfitta per 4-0 contro la Serbia nell’inutile play-off di una decina di giorni fa. Tuttavia, la realtà racconta un’altra storia: fra le nazioni non teste di serie nel sorteggio si nascondevano giocatori ben più pericolosi e affermati dei migliori tennisti indiani del momento: Yuki Bhambri (n.97 ATP), Ramkumar Ramanathan (n.134) e Prajnesh Gunneswaran, numero 164 e battuto facilmente da Matteo Berrettini e Chengdu, proprio quest’oggi. W anche se l’India ha una buona tradizione in Davis, tanto che insieme a Belgio e Romania è uno dei tre paesi a essere arrivato più di una volta in finale (1966, 1974 e 1987) senza mai vincere l’Insalatiera, tutti i migliori risultati sono piuttosto datati. Dalla retrocessione del 1998, anno in cui – nell’ultimo precedente fra le due nazioni – fu sconfitta a Genova dall’Italia con Andrea Gaudenzi grande protagonista, l’India ha giocato nel World Group solamente due volte in vent’anni: nel 2010 e nel 2011.
L’INCOGNITA DELL’ERBA
Detto che i giocatori indiani non possono spaventare gli azzurri, e tenuto presente che, come successo lo scorso anno in Giappone, l’India si trova in una posizione “strategica” di ritorno dall’Australian Open (fattore che agli azzurri sarà ben gradito), l’unica vera incognita della trasferta riguarda la superficie che gli indiani sceglieranno. Il clima di febbraio dovrebbe permettere di giocare all’aperto, quindi potenzialmente anche sull’erba, superficie che potrebbe esaltare il serve&volley di Ramanathan – quest’anno finalista sui prati di Newport – e creerebbe sicuramente qualche difficoltà in più agli azzurri. L’India l’ha utilizzata spesso e la utilizzò anche nel 1985, anno dell’ultima trasferta azzurra nel Paese, quando a Calcutta l’Italia di Cancellotti, Ocleppo e Claudio Panatta si arrese per 3-2 a Vijay Amritraj e Ramesh Krishnan, due degli ultimi indiani in grado di ottenere risultati di un certo spessore a livello ATP. Tuttavia, negli ultimi dieci incontri l’India ha scelto l’erba in una sola occasione, nel primo turno del Gruppo 1 di due anni fa contro la Corea del Sud, segno che l’abitudine sta lentamente tramontando a favore del cemento, superficie molto più comune nel tennis internazionale. Singolaristi a parte, l’India può contare su un buon doppio, con lo specialista Rohan Bopanna e magari anche la leggenda Leander Paes, un po’ calato di rendimento ma sempre top-100. Il doppio in Davis resta importantissimo, perché – a differenza della Fed Cup – sarà collocato come primo e non ultimo match della seconda giornata, ma, anche se al duello mancano ancora quattro mesi abbondanti, ci sono tutti i presupposti perché la nuova Davis della nazionale di Corrado Barazzutti possa iniziare col piede giusto. Sempre che qualcuno dei nostri non decida di unirsi al boicottaggio di protesta contro il nuovo format che calpesta la tradizione, già promesso da gente come Zverev e Pouille.

COPPA DAVIS 2019 – IL PRIMO TURNO
Brasile vs Belgio
Uzbekistan vs Serbia
Australia vs Bosnia ed Erzegovina
India vs ITALIA
Germania vs Ungheria
Svizzera vs Russia
Kazakhstan vs avversaria da stabilire
Repubblica Ceca vs Paesi Bassi
Colombia vs Svezia
Austria vs Cile
Canada vs avversaria da stabilire
Cina vs Giappone

Già alla fase finale: Francia, Spagna, Croazia, USA, Argentina, Gran Bretagna
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