UN ANNO DI STOP
La stanza della riabilitazione è piena di fiori e omaggi, tra cui le torte fatte in casa dai genitori di Bethanie o i tacos inviati da Coco Vandeweghe. Adam Altschuler, storico coach della Mattek, è volato direttamente da Budapest, poi le stanno vicino a distanza l'amica Lucie Safarova e la capitana di Fed Cup Kathy Rinaldi. Progetti sul breve termine? Qualche giorno di permanenza a New York, poi ancora riabilitazione alla Conway Clinic di Kingston, Pennsylvania. Solo a quel punto torneranno a casa, dove li attende il loro cagnone Ruger, 65 chili di affetto e simpatia. “Il mio unico timore è che appoggi la sua testa sulla gamba!” ha scherzato la Mattek Sands. L'intervento è stato effettuato dal dottor David Altchek, soddisfatto dall'evoluzione post-operatoria. In questo momento, il ginocchio della Mattek Sands si piega di circa 35 gradi. Buon risultato, anche se ha ancora bisogno di aiuto per indossare i calzettoni e le scarpe. “Non è stato un infortunio tradizionale – dice il medico – abbiamo visto qualcosa del genere nel football americano e nel basket, ma non avevo mai operato un tennista per la rottura del tendine patellare: i tennisti hanno un equilibrio e un gioco di gambe davvero notevoli. Per Bethanie non è sicuramente la fine della carriera”. A suo dire, ci sono tutte le premesse per un completo recupero, anche se sarà piuttosto lunga. Solitamente ci vogliono sei mesi di riabilitazione, dopodiché un periodo compreso tra i 3 e i 6 mesi per tornare a giocare. Chissà se farà in tempo per Wimbledon 2018. Di sicuro non potrà essere convocata per la finale di Fed Cup a Minsk, contro la Bielorussia. Non è escluso che vada ugualmente in loco per sostenere le sue compagne, mentre sarà certamente allo Us Open, forse in veste di commentatrice TV. “Attualmente vivo alla giornata – ha detto – durante questo periodo cercherò di godermi il tempo libero, preparerò una lista di cose che ho sempre desiderato e che non ho mai avuto il tempo di fare. L'infortunio guarirà, diventarci pazza non velocizzerà le cose”. Nei tanti momenti morti, Bethanie scorre Pinterest sul suo telefonino. Cerca una frase motivazionale, qualcosa che possa fare al caso suo. A quanto pare, ne ha trovata un'altra. “Potresti non essere in grado di controllare ogni situazione e ogni risultato. Ma puoi controllare il tuo atteggiamento e come la gestisci”. Bethanie ha deciso: tornerà. La sua storia col tennis non sono ancora finita.