Tante interruzioni per pioggia e un match che ha cambiato faccia più volte ha negato alla giocatrice azzurra l’accesso alla seconda settimana dei Championships, ma il futuro è dalla sua parte

Una sconfitta che farà sicuramente male, ma che se guardata nella giusta prospettiva può dare fiducia e convinzione per il prossimo futuro. Elisabetta Cocciaretto vede interrompersi al terzo turno il suo cammino a Wimbledon, superata da Belinda Bencic con il punteggio di 6-4, 3-6, 7-6(7) in un match che ha sfiorato le tre ore di gioco. La lunga interruzione per pioggia sembrava essere stata rigenerativa per l’azzurra che dopo aver perso il primo set aveva vinto il secondo e si era trovata con un break di vantaggio nel terzo, ma un pizzico di esperienza in più e un super tie-break giocato al meglio ha fatto in ultimo pendere l’incontro a favore della giocatrice svizzera, che pure non ha mai mollato. Con i punti guadagnati nel torneo Cocciaretto torna però tra le prime cento giocatrici del mondo, pur avendo dimostrato che ha il tennis e le qualità per puntare ancora più in alto.
Con un’avversaria come Bencic bisogna tenere sempre l’attenzione alta, e ci sono pochi e decisivi punti che possono fare la differenza. Così è stato nel parziale d’apertura vinto dalla giocatrice svizzera, capace di realizzare il break nell’unico game – il quinto – in cui la sua avversaria ha concesso occasioni, nonostante l’azzurra abbia servito il 76% di prime palle in campo e abbia realizzato oltre il 60% di punti sia con la prima che con la seconda. Il match sembrava essere girato in favore di Cocciaretto nel terzo gioco del secondo set, dove ha salvato una palla break che avrebbe portato Bencic a giocare con set e break di vantaggio. Due turni di risposta più tardi arriva invece il primo break per l’azzurra, che riesce così a pareggiare i conti e portare la sfida al terzo e decisivo set.
Nel terzo succede realmente di tutto, con il match che cambia direzione almeno un paio di volte. Cocciaretto è la prima a passare in vantaggio andando a realizzare il break nel game inaugurale del set, riuscendo anche a superare indenne un complicatissimo quarto gioco con venti punti giocati dall’azzurra al servizio senza mai concedere palle break. Il peggio sembrava essere ormai superato, ma ecco che Bencic torna nuovamente in partita prima realizzando il contro break nell’ottavo gioco – per riportarsi sul 4-4 – e poi salvando una palla break nel game successivo che avrebbe spedito l’avversaria a servire per il match. La giocatrice svizzera ha forse anche sfruttato al meglio la terza interruzione per pioggia, più breve delle altre, proprio nel momento in cui era in maggiore difficoltà. La conclusione più giusta dell’intero incontro è sicuramente il super tie-break, che vede però Elisabetta forse pagare le tante fatiche profuse fino a quel momento e si trova subito sotto di un mini-break. Sotto 2-6 e con due mini-break di vantaggio, Cocciaretto ha ancora la forza per rimanere in campo e prova in qualche modo a riavvicinarsi all’avversaria – che appare leggermente nervosa – e annulla anche un match point, prima di vedere il suo rovescio finire lungo e consegnare la vittoria nelle mani di Bencic.