Nessuna difficoltà per il numero uno al mondo nella sfida con lo spagnolo, che raccoglie soltanto quattro game. Per Sinner è il diciassettesimo ottavo di finale a livello Slam

Jannik Sinner procede spedito nel suo cammino a Wimbledon e senza difficoltà approda agli ottavi di finale! Un percorso netto fino a questo momento quello del numero uno al mondo, che nella giornata odierna ha regolato Pedro Martinez con il punteggio di 6-1, 6-3, 6-1 in appena due ore di gioco, al prossimo turno uno tra Ofner o Dimitrov. Il match si è giocato con il tetto chiuso visto la pioggia che è scesa su Londra, e questo è stato un fattore sicuramente che ha fatto pendere ulteriormente la bilancia a favore del giocatore azzurro. Martinez ha provato comunque a rendere onore al Centre Court, e nonostante fosse palesemente infortunato ha provato a impensierire Jannik nel corso del secondo parziale dove ha profuso il maggior impegno, prima di cedere poi di schianto nel terzo. Per Sinner sono diciassette gli ottavi di finale disputati a livello Slam, più di qualunque altro giocatore italiano e superando in questa speciale classifica una leggenda come Nicola Pietrangeli
Il primo parziale è senza storia, con Sinner che domina in lungo e largo e in appena trenta minuti chiude con un rotondo 6-1 che tanto racconta di quanto successo in campo. Martinez già nei giorni scorsi aveva patito un problema alla spalla e lo stesso sembra condizionarlo anche oggi, con una prima di servizio che difficilmente supera le 100 miglia orarie, condizione che permette al numero uno al mondo di entrare facile in risposta mettendo a segno numerosi vincenti (12 alla fine del parziale). Sul 5-0 lo spagnolo chiama il medical time-out e si fa massaggiare dal fisioterapista nella speranza di scaldare il muscolo, riesce a tenere il primo turno di battuta e infila una mini serie di sei punti consecutivi prima di cedere un set che ormai era ampiamente compromesso.
L’andamento del set faceva pensare a un match che sarebbe stato totalmente in discesa per Sinner, e che invece ha visto Martinez pian piano ricostruire il suo gioco per provare a fare qualcosa di diverso. E in effetti lo spagnolo ha reso più complicata la vita del numero uno al mondo, nonostante si sia trovato nel settimo gioco a salvare la palla del doppio break. Saranno 16 in totale gli errori non forzati commessi da Sinner alla fine del set – dieci in più rispetto al primo – e nell’ottavo gioco è stato chiamato a salvare un totale di quattro palle break che avrebbero portato Martinez a ricucire definitivamente lo strappo. Come spesso accade però a break mancato corrisponde break subito, e il numero uno al mondo piazza il secondo del parziale per chiudere 6-3 in 54 minuti di gioco. Martinez ha evidentemente pagato le fatiche del secondo parziale e nel terzo non è più riuscito a trovare quelle soluzioni che avevano messo solo parzialmente in difficoltà il suo avversario: un triplo break messo a segno da Sinner che non ha voluto concedere nulla di più, mettendo a segno oltre l’80% di punti sia con la prima che con la seconda di servizio e mettendo a referto solamente nove non forzati. Il risultato è un rapido 6-1 in meno di trenta minuti, che proiettano ancora una volta l’azzurro alla seconda settimana di un torneo dello Slam.