La polacca è reduce dalla sconfitta nei quarti di finale a Dubai contro Mirra Andreeva, una sconfitta attribuita – in parte – a un calendario giudicato sempre più fitto di impegni

Foto di Paul Zimmer

Continua il lungo digiuno di Iga Swiatek, che non vince un titolo dal Roland Garros dello scorso anno. Neanche il doppio impegno Doha-Dubai ha portato gli effetti sperati, sconfitta da Mirra Andreeva nei quarti di finale nella giornata di ieri e da Ostapenko la settimana scorsa a Doha. Una sconfitta, quella patita contro la giovanissima tennista russa, che ha portato Swiatek su un tema sempre attuale: il calendario troppo fitto.

La polacca sostiene che il grande equilibrio che esiste nel circuito WTA da un paio di anni a questa parte sia dovuto, per lo più, al calendario. Non è più come un tempo, ora chiunque può vincere questi tornei. Va avanti così da un paio di anni, ma sono sicura che il calendario non aiuta. Ancora una volta dobbiamo cambiare continente, superficie, palle. Non è facile“. Swiatek è però ancora più diretta, e attribuisce proprio a questo aspetto una delle principali motivazioni della sconfitta con Andreeva. “Solitamente non sono così diretta, ma credo che la colpa della prestazione odierna sia dovuta alla mancanza di allenamento, non ho avuto tempo”.

A differenza dell’anno passato, Swiatek in questa stagione ha dovuto rivedere qualcosa in termini di preparazione, considerando che in Australia si è spinta fino in semifinale. “Ho avuto lo stesso tipo di mentalità di ogni anno, direi. Ma la preparazione è stata sicuramente diversa”.