dal nostro inviato a Parigi Max Grassi – foto Ray GiubiloNeanche una goccia di pioggia

dal nostro inviato a Parigi Max Grassi – foto Ray Giubilo

Neanche una goccia di pioggia. Dovrebbe essere questa la notizia principale del giorno. Erano programmati qualcosa come 74 match. E 73 sono le partite che si sono disputate. Una, quella tra la francesina Alizé Cornet e Gisela Dulko, è stata sospesa sul 3-3 al terzo set per oscurità. Essere riusciti a tener lontano dagli Internationaux de France de Tennis le minacciose nuvole nere è sicuramente la vittoria più bella per gli organizzatori del torneo.

A illuminare il tennis azzurro però, non è stato il sole bensì il “Bole”. Simone Bolelli ha infatti vinto il suo match di secondo turno (prima volta in carriera che il 22enne azzurro approda al 2° turno di uno Slam) contro il 20enne Juan Martin Del Potro. Un match molto equilibrato, con i due interpreti in splendida forma.
Volevamo una conferma dal nostro giocatore di maggior talento dopo il bel successo contro Marcos Baghdatis e Simone non ci ha deluso. Un match perfetto, il suo, giocato sempre su ritmi elevatissimi.
E possiamo assicurarvi che il Del Potro di oggi avrebbe fatto male a tanti. Non solo il rovescio dell’argentino era quello, insidiosissimo, che gli si conosceva, anche il diritto oggi era impressionante. “Ma io sono stato bravo a rimanere calmo e a spingere quando potevo” ha detto Simone dopo il match.
I primi due set sono stati giocati sempre in grande equilibrio. Il primo set (3-6) è stato deciso da una chiamata di fallo di piede del giudice di linea sul break-point decisivo. Era la seconda di servizio e Simone è stato bravo a non innervosirsi. Nel secondo set (7-6), l’equilibrio è stato rotto da un tie-break magistrale, dominato dal bolognese per 7 punti a 0.
Ha provato Del Potro a rimanere in partita ma il Bolelli di oggi era davvero stellare e così anche la terza frazione va all’italiano per 7-5. Nel quarto set, è un monologo del “Bole” (6-2), con giocate da applausi e pubblico (tanti gli italiani in tribuna oggi) in festa.
Peccato che un match di così elevato spessore tecnico sia stato relegato sul campo 10 con pochissimi posti disponibili in tribuna. Al terzo turno Simone troverà, oltre a uno stadio importante, il mancino Michael Llodra che oggi si è imposto al 5° set su Tomas Berdych. Il 27enne francese è un attaccante puro che però sa anche giocare di rimbalzo. Servizio e volée di alto livello, abile doppista, Llodra è in grado di togliere il tempo al suo avversario, soprattutto se il campo non è una palude. Scommettiamo che gli organizzatori programmeranno questo match sul Lenglen, il campo più veloce del circolo di Porte d’Auteuil?

Ma Bolelli non è l’unico italiano a sorridere oggi. Francesca Schiavone ha potuto finalmente esordire nel torneo e lo ha fatto imponendosi con autorità sulla statunitense Jill Craybas (6-3 6-2 in poco più di un’ora). “Ho giocato un buon match – racconta la 27enne milanese – facendo le cose che dovevo fare. Le ho strappato il servizio al momento giusto giocando molto aggressiva. E nei momenti importanti ho servito bene”. La “Schiavo”, che sulla terra rossa del Roland Garros vanta un quarto di finale nel 2001 e tre ottavi (2004, 2005 e 2006), troverà al 2° turno la croata Sanda Mamic, 23 anni di Zagabria, alta un metro e ottanta, che oggi ha battuto l’olandese Michaella Krajicek (è il primo confronto tra le due giocatrici).


Avanti anche Flavia Pennetta. “Finalmente dopo tre giorni questa partita è finita!” – ci racconta sorridendo Flavia dopo il match. 6-3 6-2 all’ucraina Tatiana Perebiynis. “Lei gioca bene ma non è molto regolare – continua Flavia – io sono stata solida e concentrata”. Flavia al secondo turno affronterà la giovane russa Anastasia Pavlyuchenkova, sedici anni, che ha rifilato un doppio 6-1 all’argentina Maria Emilia Salerni.

Escono invece dal torneo Tathiana Garbin (battuta 6-7 6-3 6-3 dalla Erakovic), Potito Storace (6-1 6-7 6-1 6-4 da Igor Andreev), Maria Elena Camerin (6-1 6-0 da Maria Kirilenko). Esca anche la nostra inviata nel tour Mara Santangelo che dopo aver vinto il primo set 6-4, cede i successivi due set alla cinese Jie Zheng 6-3 6-0. Ma purtroppo è ancora un infortunio al piede a comprometterne la prestazione. Speriamo che il futuro di Mara sia più fortunato.

Sugli altri campi non ci sono grosse sorprese. Rischia solo Maria Sharapova che è stata a tre punti dall’essere eliminata dal torneo dalla connazionale Evgeniya Rodina. Impressionano i 17 doppi falli della numero uno al mondo, dovuti probabilmente al forte vento che ha spazzato il cielo parigino. “Sei stata disturbata dal vento?”, le hanno chiesto dopo il match. “Beh – a risposto ridendo Maria – a parte il fatto che ho mangiato e respirato sabbia tutto il tempo?”. Alla fine Masha se l’è cavata: 8-6 al terzo set.

LA BATTUTA DEL GIORNO
Non può che essere quella di coach Claudio Pistolesi che, dopo uno scambio particolarmente ben riuscito di Bolelli, in cui il suo allievo ha fatto fare il “tergicristallo” a Del Potro, s’è lasciato andare in tribuna: “A Simo’, glie famo’ fa er tajando…” (Gli facciamo fare il tagliando).