Il tennista australiano non ha recuperato dal problema al polso, che non gli ha permesso di terminare la sfida con Botic Van de Zandschulp

Il polso fa troppo male a Nick Kyrgios, che è stato costretto al ritiro nella sfida di primo turno contro Botic Van de Zandschulp nel Masters 1000 di Indian Wells. Il tennista australiano, che era già stato costretto ad interrompere una sessione di allenamento in settimana per lo stesso problema, ha lasciato il campo in lacrime quando il risultato era di 7-6(7) 3-9 in suo sfavore.
Alla terza sconfitta al primo turno consecutiva in singolare, Kyrgios ha spiegato la natura dell’infortunio: “Non ho problemi a perdere una partita. Ho perso tante volte delle partite nella mia carriera. Ma sento parecchio dolore, e se non riesco a finire le partite allora è inutile. Le lacrime? Suppongo sia soltanto il carico di lavoro che ci ho messo e il fatto che tutt’ora abbia tanto dolore al polso. Ecco, suppongo che questo mi abbia fatto diventare emotivo sul finale di match, perché Indian Wells è uno dei miei tornei preferiti. So che ci dovrò convivere e che non è garantito che io riesca a tornare al miglior livello neanche se riuscissi a dare il meglio di me, come accaduto a Thiem. O che almeno ci vorrà tempo, come accaduto a Del Potro e Nishikori. È brutale uscire così, voglio giocare a tennis. Quando mi sono operato 18 mesi fa, se non avessi voluto giocare, non avrei dovuto provare a fare riabilitazione e provare a tornare in campo. Ma io voglio giocare a tennis, e l’infortunio ha reso tutto brutale“.