Un’autentica maratona quella vinta da Sonego ai danni di Nakashima: per la seconda volta in carriera il piemontese conquista gli ottavi di finale a Wimbledon

Foto di Ray Giubilo

Una partita giocata, lottata e vinta alla Lorenzo Sonego, che vale gli ottavi di finale a Wimbledon! Il tennista piemontese esce vincitore da un’incredibile lotta contro Brandon Nakashima, fissando il punteggio sul (5)6-7, 7-6(8), 7-6(2), 3-6, 7-6(3) in suo favore dopo cinque ore e tre minuti di partita. Si tratta della sesta vittoria in carriera per Sonego al quinto set – su undici match giocati – che conferma le sue incredibili doti da lottatore, e anche oggi non si è perso d’animo quando si è trovato sotto di un break nel parziale decisivo. Una vittoria che lo proietta virtualmente in top 40 ma soprattutto alla sfida contro uno tra Ben Shelton e Marton Fucsovics negli ottavi di finale dei Championships. Sono così in totale tre gli italiani che superano il terzo turno, dopo Flavio Cobolli e Jannik Sinner, per provare a puntare ancora una volta a qualcosa di importante.

Si sapeva fin dalla vigilia che sarebbe stato un match combattuto, vuoi per i valori dei due giocatori che sono simili e vuoi per una superficie che rende tutto più imprevedibile. E i primi due parziali non fanno altro che confermare i pronostici, dal momento che nessuno dei due è riuscito mai a strappare il servizio all’altro, nonostante tre palle break a testa. Un dato ancor più particolare è da ricercare nel numero di vincenti e di non forzati commessi nel primo parziale: sia Sonego che Nakashima hanno messo a referto 10 vincenti e 8 non forzati. Tanto il primo quanto il secondo set sono così stati decisi dal tie-break, che però hanno avuto esiti diametralmente opposti. Nel primo infatti è stato l’americano a trionfare per sette punti a cinque chiudendo al primo set point, mente nel secondo Sonego ha prima annullato cinque set point – di cui due in risposta – e ha poi chiuso per dieci punti a otto. E così dopo due ore esatte di gioco si è ancora sul punteggio di un set pari, e la sensazione che per poterne uscire vincitori bisognerà vincere una lotta molto serrata.

Le occasioni di break che erano mancate nei primi due parziali, con i due giocatori solidi nei rispettivi turni di battuta, arrivano tutte insieme nel corso del terzo set. Nakashima è stato il primo a portarsi avanti salendo 2-1 e servizio, bravo a salvare le due palle del contro-break nel game successivo ma con il freno a mano tirato quando si è trattato di infliggere il colpo del k.o. non sfruttando due palle del possibile 4-1. Sonego sembrava essere uscito almeno in parte dall’incontro, nervoso e in difficoltà nel trovare delle soluzioni che potessero far male al suo avversario. Grazie anche al sostegno della panchina – all’interno del box anche Vincenzo Santopadre, che affianca coach Fabio Colangelo – il piemontese gioca un gran turno di risposta nell’ottavo gioco e risale la china sul 4-4. Puntuale come una tassa è arrivato anche il terzo tie-break dell’incontro, stavolta arrivato però al termine di un parziale molto più lottato e dove Sonego ha dovuto fare qualcosa di più per arrivarci. Ma la fatica non viene avvertita dall’azzurro, che gioca il migliore dei tie-break e si impone nettamente per sette punti a due, trovandosi dopo tre ore e un quarto di partita avanti due set a uno.

La prima notizia che arriva dal quarto set è che per la prima volta non si decide al tie-break, anche se purtroppo non è una buona notizia per Sonego. Al contrario di quanto accaduto nel parziale precedente, infatti, stavolta Nakashima non si fa sorprendere e una volta realizzato il break nel corso del sesto gioco mantiene il vantaggio fino in fondo e chiude per 6-3 in soli 34 minuti di gioco. Più che i demeriti del piemontese, che pure ha mantenuto buone percentuali al servizio e concesso una sola e fatale palla break, è da sottolineare la solidità dell’americano, che commette solamente tre non forzati a fronte di undici vincenti messi a referto.

Nel quinto e decisivo set – l’undicesimo giocato in carriera da Sonego, con il bilancio in perfetta parità – gli scambi si fanno sempre più lunghi, nonostante le oltre quattro ore di gioco. Ancora una volta è l’americano a realizzare il break per primo, leggendo in maniera attenta le intenzioni di Lorenzo di giocargli sul dritto e facendosi così trovare pronto. Quando c’è da soffrire però è il momento in cui Sonego si esalta, e dal trovarsi 2-3 sotto riesce a ribaltare completamente l’inerzia dell’incontro e portarsi avanti 4-3, anche grazie ad alcune letture non perfette di Nakashima nei pressi della rete che hanno portato a dei pregevoli passanti. Il decimo gioco stava per risultare fatale al piemontese, che si è trovato sotto 15-40 e costretto a salvare due palle break: le annulla entrambe grazie a due ottime soluzioni con il dritto, e ancora con lo stesso fondamentale riesce a portare a casa il game e salire così sul 6-5. E quale migliore esito per questa incredibile partita se non il super tie-break? Portato a casa in scioltezza il primo punto al servizio, arrivano due punti in risposta che portano Sonego sul 3-0 con il doppio mini-break di vantaggio. Nakashima dimezza lo svantaggio in risposta ma si trova di nuovo sotto 1-5 e con due mini break da recuperare – impressionante la qualità della risposta di Sonego alla soglia delle cinque ore di gioco – che spedisce l’azzurro a servire sull’8-3. Un ace ad uscire e un altro al centro per suggellare una vittoria meravigliosa arrivata dopo cinque ore e tre minuti di gioco.