Ultimo fango a Parigi

Piove anche oggi a Parigi ma i giocatori vengono costretti a scendere in campo. A sprazzi si gioca per 2 ore e 1 minuto e dopo 2 ore non si rimborsano i biglietti ... da Parigi, ALESSANDRO TERZIANI

Ultimo fango a parigi

 da Parigi, Alessandro Terziani - foto Getty Images

 

Ancora una folle giornata al Roland Garros. Come previsto da Meteo France, la pioggia ha imperversato sul Bois du Boulogne anche oggi. L’organizzazione del torneo, pur di non andare incontro a una storica figuraccia, con due giornate consecutive senza gioco, alle 13,30 ha praticamente obbligato i giocatori a scendere in campo nonostante una costante pioggerellina. Per 38 minuti, nel fango e con le tribune quasi deserte, lo show è andato avanti. L’ennesimo scroscio ha interrotto forzatamente le ostilità per altre due ore e mezzo.

 

Le regole di rimborso dei biglietti prevedono che venga rimborsato l’intero importo se si gioca meno di un’ora, il 50% tra una e due ore. La giornata di ieri era costata agli organizzatori una cifra intorno ai 2 milioni di euro. Pertanto verso le 15,30 è stato fatto riprendere il gioco in condizioni ai limiti della praticabilità. Allo scoccare delle 2 ore e 1 minuto, con la pioggia che non ha mai smesso di cadere, la nuova interruzione. Pensare male è peccato, ma spesso ci si indovina…

 

Nelle due ore di gioco sono stati portati a termine i due match femminili sospesi domenica che sono andati a completare il quadro degli ottavi nella parte bassa del tabellone. La bulgara Tatiana Pironkova, n.102, ha clamorosamente eliminato Agnieszka Radwanska, tds n.2, che era avanti addirittura 62 30 al momento dell’interruzione. La polacca ha subito un parziale iniziale di 10 giochi a zero e ha ceduto nettamente al terzo set.

 

Stessa sorte per Simona Halep, finalista due anni fa, che, avanti 53 alla sospensione, ha ceduto in due set a Samantha Stosur, finalista con la nostra Schiavone nel 2010. Partite condizionate dal campo pesante dove le giocatrici meno fisiche sono state fin troppo penalizzate. Le palline, infatti, dopo un paio di giochi erano zuppe d’acqua e terra somigliando sempre di più a gattini di peluche.

 

A dir poco infuriate, Radwanska e Halep, in conferenza stampa. Radwanka:”Sono stupefatta e arrabbiata, ho giocato sotto la pioggia. Non è un torneo da 10.000$, è uno Slam. Non si può giocare in queste condizioni, non è possibile”. Halep:”Non ho parole. Era impossibile giocare. Disputare una partita sotto la pioggia è davvero troppo”.

 

Iniziati e interrotti i match maschili degli ottavi di finale della parte alta del tabellone. Un Djokovic molto falloso ha ceduto il primo set a Bautista Augut per poi pareggiare i conti e portarsi avanti di un break nel terzo set. Thiem e Granollers sono un set pari. Gulbis vs Goffin e Ferrer vs Berdych sono agli albori del loro match.

 

Ovviamente rinviati a domani tutti gli ottavi “alti” femminile e i due quarti “bassi” maschili.

 

Dopotutto, domani è un altro giorno.

 

In tarda serata è uscito un comunicato relativo ai rimborsi dei biglietti della giornata odierna: "I biglietti di tutti i campi eccetto il Philppe Chatrier saranno rimborsati per metà del loro prezzo di acquisto." Quindi omicidio quasi perfetto. Le 2 ore e 1 minuto di Djokovic e Bautista Augut hanno consentito agli organizzatori di non rimborsare 15.000 dei biglietti più costosi. Peccato che (per distrazione?) sugli altri campi si sia giocato poco meno di 2 ore. Facendo un paio di conti della serva, obbligando i tennisti a giocare sotto la pioggia per un paio d'ore, l'organizzazione ha risparmiato oltre un milione e mezzo di euro di rimborsi. Mica male...

 

Risultati

 

Maschile

Djokovic vs Bautista Augut 36 64 41 sosp.

Thiem vs Granollers 62 67 sosp.

Gulbis vs Goffin 30 sosp.

Ferrer vs Berdych 21 sosp.

 

Femminile

Pironkova b. Radwanska 26 63 63

Stosur b. Halep 76 63

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