Superteam - Dall'Australia, i primi 300

Il consiglio per Miami
Ivo Karlovic - Costo 1

Riuscii all’ultimo minuto ad affittare un camperaccio fatiscente per arrivare a Kostanjevica ed essere tra i relatori in un seminario organizzato da Zlobodan Zivojinovic dal titolo “Come ricercare estrema concentrazione sulle palle break ed ancor di più sui coffee break”.
Fortuna che a relazionare con me, c’era anche Branislav Jeuremovic, in quanto Bobo ogni secondo correva in bagno sotto un’indigestione di salsicce all’aglio. La sera “Brani” mi portò a Zagabria a visionare una giovane promessa. Non so se fosse il litro di Karlovacko appena inghiottito, ma da seduto questo ragazzone rubato al basket pareva toccasse con la testa l’infrastuttura del pallone. I crateri nella terra rossa mi riportarono alla mente il campo sotto casa mia, poi scoprii che erano le bordate di Ivo. Un giorno Pat Cash mi disse che durante gli allenamenti del croato si avvertivano scosse telluriche di rilevante magnitudo in Australia. Un servizio davvero impressionante!
Prima di rincasare andai a salutare Bobo, che per troppe limonate bevute ormai aveva “smurato” la vasca da bagno.
Il viaggio di ritorno fu un delirio. Viaggiando a fari spenti, perché non funzionavano, presi 25 mila ”tolar” di multa e dovetti lasciare il camper alla dogana slovena come pegno in quanto non avevo con me una somma di tale portata. Ben presto capii che si parlava di Talleri e non di dollari!
Siccome da alcuni anni Ivo è diventato una realtà, decido di metterlo in squadra, certo che con quel nome è senz’altro un valore aggiunto...