Jannik Sinner sa vincere anche nelle giornate in cui funziona poco o nulla: la testa di serie numero 2 è agli ottavi di finale del Masters 1000 di Miami battendo in rimonta Tallon Griekspoor con il punteggio di 5-7 7-5 6-1 in due ore e 23 minuti di gioco: al prossimo turno sfida a uno tra il giovane Martin Damm e Christopher O'Connell.
La sensazione dopo pochi minuti è che non sia una grande giornata per Sinner: poco incisivo in risposta, più passivo del solito nello scambio, meno reattivo ed esplosivo. Griekspoor ne approfitta tenendo agevolmente quasi tutti i suoi turni di battuta eccetto quello sull'1-2, in cui è costretto ad annullare tre palle break. Il dritto in particolare è il colpo sul quale l'altoatesino commette più errori e non riesce a incidere: è il fondamentale con cui sbaglia due volte nell'undicesimo game e subisce un break inaspettato che di fatto gli costa il primo set, perso per 7-5 con altri due errori che vanificano lo 0-30 del dodicesimo gioco.
Sinner parte con un paio di gratuiti a inizio scambio anche nel primo turno di battuta del secondo, quando si ritrova 0-30 e riesce a reagire e a risalire. Arriva poi la pioggia in un momento non facile del match, quando siamo sul 3-3. Alla ripresa permane un certo equilibrio e nel finale di set l'altoatesino ha le sue opportunità: un set point sul 5-4 annullato grazie a una gran prima dall'olandese, sul 6-5 l'azzurro ha altri due set point e il terzo è quello buono con un errore del neerlandese con il dritto.
Nel terzo Sinner si rilassa notevolmente, conscio di aver passato il peggio della tempesta: la qualità della risposta finalmente sale e il break è immediato nel parziale decisivo. Un punteggio che viene subito indirizzato e al quale non riesce ad opporsi Griekspoor: il numero 3 del mondo continua a spingere con il piede sull'acceleratore e ottiene anche il doppio break per poi chiudere sul 6-1 e approdare agli ottavi di finale con il brivido
