Pur giocandosi negli Stati Uniti, il Miami Open è considerato il “Masters 1000 del Sudamerica”. La vicinanza di Key Biscayne a Cuba, unito all'impressionante comunità latina, lo rende un torneo particolare sotto questo aspetto. I giocatori sudamericani ricevono un tifo indemoniato: nel 1998, Marcelo Rios divenne numero 1 proprio a Miami battendo Agassi in finale. Nonostante l'avversario americano, la gente faceva il tifo per lui. Anche nel 2000, Guga Kuerten fu sostenuto dal pubblico nella sfortunata (per lui) finale contro Pete Sampras. Senza dimenticare il tifo ottenuto dai vari argentini, su tutti Juan Martin Del Potro. Il suo match del 2009 contro Rafael Nadal resta uno dei più significativi degli ultimi anni. Vista la scarsa tradizione del Sudamerica nel tennis femminile, il tifo del pubblico si è limitato al torneo maschile. Da qualche anno, tuttavia, i latinos possono fare il tifo per la portoricana Monica Puig. Non a caso, gli organizzatori hanno collocato sul campo centrale, in sessione notturna, i suoi primi due match contro Samantha Stosur e Caroline Wozniacki, numero 2 del mondo. Venerdì notte, in un clima da corrida, la Puig si è imposta 0-6 6-4 6-4 ma la danese non ha accettato il comportamento del pubblico. Al risveglio dopo un match terminato ben oltre la mezzanotte, la Wozniacki ha scelto il suo profilo Twitter, seguito da oltre 3 milioni di persone, per denunciare l'accaduto. Aveva talmente tanto da dire che i 280 caratteri messi a disposizione da Twitter non le bastavano: per questo ha scritto tutto su un documento di testo, pubblicandolo integralmente.