LE TRIBOLAZIONI DI MARSIGLIA
Il Career Golden Masters, tuttavia, rimane un'utopia: il miglior Federer si è sempre incagliato a Monte Carlo e Roma, pescando spesso un grande Nadal e sciupando qualche occasione d'oro, soprattutto al Foro Italico, con le finali del 2003 e del 2006. Da parte sua, Caujolle continua a garantire un buon successo ai suoi tornei. E con Marsiglia, semplice ATP 250, è più complicato che con un Masters 1000. Per l'anno prossimo si è già assicurato la presenza di Andy Murray. “È stato lui a contattarmi per chiedere di giocare. Non capita spesso, di solito è il contrario. Considerando le risorse a disposizione, se i grandi non ci contattano non c'è nulla da fare. Per portare uno dei Big Four dovrei esaurire tutto il budget e non mi resterebbe spazio per nient'altro. Ad ogni modo, Murray è più economico di Federer e mi ha chiesto la metà di quello che solitamente incassa per giocare un torneo del genere”. Il torneo ATP di Marsiglia si giocherà dal 18 al 24 febbraio e dovrà fronteggiare la concorrenza di Rio de Janeiro e Delray Beach. Ma Caujolle non si scoraggia e punta a portare altri ottimi giocatori. “Vorrei investire nei giovani più forti come Coric, Edmund, Shapovalov, Khachanov, Chung o Tsitsipas. Zverev no, perché è troppo costoso in relazione allo spettacolo che offre”. In merito alle wild card, ha già fatto sapere a Wawrinka che ne avrebbe una nel caso volesse tornare, e che gli piacerebbe invitare Felix Auger Aliassime. Certo, prima del ritiro, Federer potrebbe fare un'ultima capatina a Marsiglia , laddove - peraltro - ha giocato la sua prima finale ATP, nel 2000 (persa di un soffio contro Marc Rosset), e dove manca dal 2003. Così, per ringraziarlo.