IL TENNIS BRITANNICO RIDE
Ha grandi meriti, perché Monfils non ha mai ceduto. È stato lui ad artigliare il successo, non il francese a regalarglielo. L'incontro è stato un divertente contrasto di stili, con Edmund a comandare a Monfils a difendere. Il britannico faceva gioco col dritto, ma il punto più più importante l'ha trovato con un gran rovescio lungolinea, sul 5-4 nel tie-break decisivo. Pochi minuti dopo, aveva il trofeo in mano. “In finale devi dare tutto quello che hai, non importa come giochi – dice Edmund – ciò che conta è portare a casa il risultato, stavolta ce l'ho fatta”. Con i 250 punti intascati in Belgio, eguaglierà la sua miglior classifica, accomodandosi al numero 14 ATP. C'è un pizzico di rammarico per Monfils: si è trovato a pochi punti dall'ottenere un risultato inedito nella sua carriera: vincere più di un torneo ATP nella stessa stagione. In effetti, il francese ha qualche problema con le finali: ne ha vinte appena 7 su 28, percentuale non esaltante per un giocatore della sua qualità. Da parte sua, Edmund si è scrollato di dosso un fastidioso primato: era il tennista di più alta classifica a non aver vinto neanche un torneo ATP. Visto che nello stesso giorno ha interrotto il digiuno anche Stefanos Tsitsipas, il primato passa a Hyeon Chung, numero 27 ATP. In attesa di ritrovare Andy Murray, la Gran Bretagna ride: non solo hanno ottenuto la wild card per la prima edizione della nuova Davis, ma hanno trovato una nuova top-100 tra le donne (Katie Boulter), mentre il giovane Jack Draper si è dimostrato già competitivo nel circuito Futures, vincendo tre tornei su quattro giocati. Purtroppo per i giovani britannici, i risultati nel tennis non avranno nessuna influenza nei negoziati per stabilire le condizioni di uscita dall'Unione Europea. Ma questa é un'altra storia.
ATP ANVERSA – Finale
Kyle Edmund (GBR) b. Gael Monfils (FRA) 3-6 7-6 7-6