05 September 2014

Nishikori: "Sono sorpreso di essere arrivato fino a qui"

Le parole di Kei Nishikori, che con la vittoria su Wawrinka al quinto set raggiunge per la prima volta in carriera la semifinale di uno Slam ...

Nishikori: "sono sorpreso di essere arrivato fino a qui"

Traduzione di Monica Zanelli - Foto Ray Giubilo

 

 - Come ti senti fisicamente oggi rispetto alla fine del match con Raonic?

"Bene. Ieri ero teso e un po' stanco ma oggi mi sono sentito quasi al 100%. Mi ha dato fiducia giocare due volte il quinto set e molti 7-6. È stata dura, soprattutto dopo aver perso il quarto set in un tie break molto tirato, ma ho giocato meglio nel terzo e poi nel quarto set e questo mi ha dato la fiducia per affrontare il quinto".

 

- Pensi che avresti potuto vincere due partite come queste in passato, prima che Chang iniziasse a lavorare con te?

"Non so. Non è che ami arrivare spesso al quinto set ma mi sento in fiducia quando lo gioco. Sono più concentrato e il mio gioco migliora quando si arriva al quarto o al quinto"

 

- Sei sorpreso di essere arrivato fin qui, considerando le tue condizioni fisiche prima del torneo?

"Un po' sì, soprattutto perché non ho giocato molto a tennis. Mi sono allenato molto dal punto di vista cardiovascolare, con allenamento con i pesi e in piscina, ma ho iniziato a giocare solo pochi giorni prima del torneo".

 

- Cosa pensi del tuo torneo finora?

"È stato fantastico. Ho giocato bene tutte le partite, soprattutto questi due ultimi match, battendo dei top ten. Non vedo l'ora di giocare la semifinale".

 

- Quanto conta avere Chang come coach? Puoi già essere felice dei tuoi risultati fino a questo momento?

"Sono felice di aver vinto la partita oggi, ma il torneo va avanti. Abbiamo iniziato a lavorare insieme alla fine dell'anno scorso e stiamo facendo bene. Sto lavorando molto sodo sul campo con lui e Dante per migliorare il mio tennis, per renderlo un po' più aggressivo".

 

- Come vi siete conosciuti tu e Chang?

"Ci siamo incontrati la prima volta due anni fa durante un'esibizione in Giappone. Stavo cercando un coach alla fine dell'anno scorso e ci siamo trovati".

 

- Michael è noto per la sua resistenza mentale. Cosa ti ha detto dopo questa grande vittoria?

"Mi sta aiutando molto anche dal punto di vista mentale, ha una grande forza. Mi dice sempre di focalizzarmi sulla partita e di non cedere alla frustrazione. Mi ha fatto i complimenti per aver vinto queste battaglie, due di fila, ma non è finita. Devo stare concentrato e riposarmi in questi due giorni, sperando di avere un'altra buona giornata".

 

- Tu vivi negli Stati Uniti, ma come ti senti a essere il primo giapponese a raggiungere le semifinali all'US Open in quasi cento anni?

"Sono molto onorato di far parte della storia. Amo giocare qui perché mi sento un po' a casa, è molto vicino a dove vivo. Sono venuti anche molti fan asiatici e giapponesi. È sempre un piacere giocare qui".

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