La Vesnina rovina la favola di Venus Williams

Gli americani avevano sognato un happy ending per Venus Williams a Indian Wells: il tabellone era diventato amico, ma non avevano fatto i conti con Elena Vesnina. Capace di buoni exploit anche in singolo, la russa ha saputo chiudere un terzo set molto delicato, in cui Venus è stata sul punto di riprenderla. Semifinale tra outsider contro la Mladenovic.

Ogni tanto capita. Succede che una giocatrice (forte, ma non fenomenale) si trovi a suo agio contro un'avversaria più blasonata. E' il caso di Elena Vesnina, autrice della seconda impresa (su due!) nella giornata femminile a Indian Wells. Tutti ipotizzavano una sfida tra Caroline Wozniacki e Venus Williams, invece sarà Kristina Mladenovic contro la Vesnina. La russa ha cancellato la favola di Venus, tornata lo scorso anno a Indian Wells dopo 15 anni per i noti fatti del 2001. Nel 2015, il rientro di Serena era stato accompagnato da grande clamore. L'anno scorso, quello di Venus passò quasi in sordina. Quest'anno sembrava tutto infiocchettato per un American Dream tennistico, il lieto fine più dolce. Ma non avevano fatto i conti, gli yankees, con la carica della Vesnina e i suoi “ahia!” al momento dell'impatto. Il match ha avuto un epilogo-thriller: sul 5-2 al terzo, la russa ha avuto tre matchpoint. Il primo l'ha cancellato Venus con uno splendido schiaffo al volo, mentre gli altri due li ha bruciati Elena con altrettanti errori di dritto (uno in rete, uno in lunghezza). Nel nono game, Venus ha avuto ben sei palle break (di cui tre consecutive) per tornare in partita, ma la Vesnina se la cavava: un dritto vincente, al quarto matchpoint, la spediva in paradiso. Non è il miglior risultato della sua carriera, poiché ha già centrato una semifinale a Wimbledon, ma di certo non se l'aspettava.

“NON VOLEVO ESSERE LA TERZA VITTIMADI VENUS“
"E' stato un match ad alta tensione – ha detto la russa dopo il 6-2 4-6 6-3 finale – so che tutti facevano il tifo per Venus. Non so come ho fatto a vincere l'ultimo game, lei stava combattendo alla grande”. E' il quarto successo su sei scontri diretti, anche se non l'ha paragonato agli altri. “Sapevo come gioca, colpisce, serve...ma oggi è stata un'altra storia. Ha giocato un match completamente diverso. All'inizio sembrava stanca, lenta, poi ha iniziato a muoversi bene e a tirare vincenti da tutte le parti. A quel punto ho perso il ritmo perché non sapevo cosa aspettarmi”. Tra l'altro, la Williams si era già salvata da situazioni decisamente complicate contro Jankovic e Peng. “Ho pensato che sarei stata la sua terza vittima, ma volevo vincere a tutti i costi!” ha detto la Vesnina, avanti 2-0 negli scontri diretti contro la Mladenovic. “Kiki sta giocando una grande stagione, sarà un match complicato. Rispetto ai precedenti sarà un'altra storia. Devo studiare con attenzione come affrontarla, in questo momento ho un paio di idee in testa”. Le semifinali si giocheranno in sessione serale, nella notte italiana tra venerdì e sabato (diretta SuperTennis, si parte alle 2). Ma se Pliskova-Kuznetsova ci poteva stare (anche se la russa veniva da un mese di stop), Vesnina-Mladenovic è davvero un match sorprendente. E' l'ennesima certificazione dell'equilibrio e del livellamento (verso il basso?) del tennis femminile.

WTA PREMIER MANDATORY INDIAN WELLS – Quarti di Finale
Elena Vesnina (RUS) b. Venus Williams (USA) 6-2 4-6 6-3

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