Riccardo Bisti
16 December 2016

La federtennis britannica resta senza sponsor principale

La compagnia assicurativa Aegon rinuncia a rinnovare la partnership in scadenza a fine 2017. In questi anni ha sponsorizzato tutti i tornei ATP-WTA sul suolo britannico. La LTA sta cercando un nuovo sponsor che possa contribuire alla crescita dello sport di base, seguendo le indicazioni di Murray. Un'altra azienda sponsorizzerà il Queen's.

La Lawn Tennis Association, la federtennis britannica, è una delle più ricche al mondo. Come se non bastasse, da qualche settimana può anche contare sul numero 1 del mondo. Tuttavia ha appena incassato un colpo niente male: Dopo una partnership inaugurata nel 2009, la compagnia assicurativa Aegon ha scelto di non rinnovare. L'accordo scadrà a fine 2017. Per questo, a partire dal 2018, i tornei ATP-WTA di Nottingham (Aegon Open), Queen's (Aegon Championships), Eastbourne (Aegon International) e Birmingham (Aegon Classic) saranno oggetto di un “rebranding”, così come alcuni tornei Challenger. Il direttore commerciale LTA, James Mercer, ha detto che l'organo di governo del tennis nel Regno Unito sta cercando una partnership che punti a una grande partecipazione, sin dalla base. “Non sarà una sponsorizzazione convenzionale, ma un accordo commerciale che punti a far giocare più spesso le persone. Vorremmo trovare un partner che condivida le nostre ambizioni e possa ispirare tutti i praticanti del paese ad essere più attivi e possa far crescere la diffusione del tennis, dalle scuole, ai circoli, ai parchi pubblici”. Le parole di Mercer vanno nella direzione indicata da Andy Murray, che in tempi non sospetti aveva criticato l'incapacità della LTA di trasformare i successi ad alto livello in una sincera partecipazione dal basso.

750.000 PRATICANTI: DATI DA MIGLIORARE
L'obiettivo, dunque, è trovare uno sponsor che sia interessato a mettere più racchette possibili nelle mani della gente. L'obiettivo è imitare quanto fatto dalla Football Association, il cui accordo con McDonalds prevede una grande attenzione alla base e alla comunità. Nel frattempo, si cercherà un'altra azienda che possa diventare title sponsor del solo torneo del Queen's, certamente il più importante della stagione erbivora, Wimbledon a parte. Murray aveva detto: “Quando io e mio fratello avremo smesso di giocare, spero che il tennis britannico si trovi in una posizione migliore rispetto a quella che aveva trovato, ma non so se oggi è così”. Secondo i dati di Sport England, nel biennio 2015-2016 il tennis ha attirato circa 750.000 praticanti, dato in leggero aumento rispetto al biennio precedente, ma ancora inferiore rispetto al milione del 2008-2009. Va detto che c'è una tendenza al ribasso in tutte le discipline. L'amministratore delegato Michael Downey ha detto: “Il nuovo piano prevede che il nostro partner principale possa contribuire a migliorare la partecipazione al tennis in modo sostenibile, mentre un altro partner di egual prestigio potrà sponsorizzare il torneo del Queen's”. In Canada ha fatto miracoli: saprà fare altrettanto in Gran Bretagna?

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