Per la prima volta in quasi 65 anni di storia, la Tennis Hall of Fame di Newport ha dato una specie di “diritto di voto globale” per la scelta dei nuovi membri, almeno per quanto riguarda la categoria del tennisti “recenti”. (Le induzioni per giocatori del passato e i contributors spettano ancora alla giuria tradizionale). Per essere ammissibili tra i tennisti contemporanei bisogna essersi ritirati da almeno cinque anni, ed è necessario rispettare almeno uno dei seguenti requisiti: essere stato numero 1 del mondo, aver vinto una prova del Grande Slam o la Coppa Davis. Per la prima volta, oltre alla consueta giuria composta da giornalisti, storici e membri della Hall of Fame, il voto è stato aperto a tutti tramite la possibilità di votare online (e non solo). Degli otto candidati, i tre più votati nelle ultime sei settimane, frutto delle preferenze arrivate da ben 130 Paesi, sono stati Na Li, Goran Ivanisevic e Mary Pierce. Per essere eletto nella Hall of Fame, un candidato deve ottenere almeno il 75% dei voti positivi nella combinazione tra la giuria tradizionale e quella dei fan. In virtù dei risultati, Na Li avrà un bonus del 3%, Ivanisevic del 2% e Pierce dell'1%. Non molto, in verità. Il voto del pubblico li mette in posizione di leggero vantaggio rispetto agli altri cinque candidati: Jonas Bjorkman, Sergi Bruguera, Yevgeny Kafelnikov, Conchita Martinez e Thomas Muster. Il prossimo 22 gennaio saranno annunciati i due vincitori, un uomo e una donna. La cerimonia di induzione, come sempre, si terrà presso la sede della Hall of Fame, a Newport, durante il locale torneo ATP. Nel 2019, l'appuntamento è fissato per il 20 luglio.