di Fabio Bagatella - foto Getty Images
E' finita la dittatura transalpina a Metz. Ma solo a livello di nazionalità, perchè l'Open de Moselle 2014 parla ancora francese: ad imporsi è stato David Goffin, belga di etnia vallone.
Con sette vincitori francesi in undici edizioni (tra cui le ultime cinque), e ben quattro derby in finale, l'Atp di Metz rappresentava un vero e proprio terreno di conquista per i padroni di casa. L'appuntamento del 2014 ha ribaltato tutto, con un ultimo atto che in pochi avrebbero potuto prevedere: la sfida tra David Goffin e Joao Sousa. Il belga si è imposto 6-4 6-3 in 74', festeggiando nell'occasione il 50° match vinto nel circuito maggiore. Goffin ha sfruttato in entrambi i parziali il break ottenuto nella fase iniziale della frazione, cancellando le quattro palle break concesse.
Per il 23enne Goffin, che ha vinto 36 delle ultime 34 partite disputate, è il secondo titolo del 2014. Al trionfo di Kitzbuhel in luglio sono poi seguiti tre titoli Challenger e due ko sul cemento nordamericano. Sousa non riesce invece ad incrementare il suo bottino: l'unico titolo del portoghese (a sinistra) resta quello di Kuala Lumpur (2013), perchè quest'estate a Bastad si era arreso sempre in finale a Pablo Cuevas. Goffin scalerà ancora la classifica: best ranking per il belga, vicinissimo ai top 30. Poco distante Sousa.
Grande delusione per i giocatori di casa, reduci dalla festa per la conquista della finale di Coppa Davis. Sousa ne ha eliminati due: Paul Henri Mathieu nei quarti di finale, annullandogli quattro palle match, e Gael Monfils in semifinale. Fuori dalle "semi" Jo-Wilfried Tsonga. Il leader del seeding e bi-campione in carica si è arreso al futuro vincitore. Un plauso infine ad un'altra "vittima" di Goffin: Jan-Lennard Struff (a destra), che ha saputo cogliere un'ottima semifinale. Nella prossima classifica Atp il tedesco sarà ad un passo dai top 50.